In occasione del 25 novembre, la Giornata mondiale per l’eliminazione della violenza contro le donne istituita dall’ONU nel 1999, lo Zonta Club Valle d’Aosta e il Comune di Saint-Marcel uniscono le forze per ribadire un messaggio ormai urgente e non rinviabile. Una ricorrenza che segna anche l’avvio dei “16 giorni di attivismo contro la violenza di genere”, un periodo simbolico in cui tutto il mondo viene richiamato alla responsabilità collettiva.
A Saint-Marcel il messaggio è visibile e immediato: sulla facciata del municipio campeggia lo striscione dello Zonta “Giù le mani dalle donne”, mentre il castello di Surpian è illuminato di arancione, colore scelto dalla campagna internazionale contro la violenza di genere. Un gesto semplice, ma potente, che vuole fare da richiamo quotidiano alla consapevolezza.
“La difesa dei diritti della donna è uno dei pilastri della nostra missione – afferma la Presidentessa dello Zonta Club Valle d’Aosta –. Crediamo fermamente che il lavoro debba partire dalle istituzioni, coinvolgendo la comunità, che deve farsi promotrice di valori di uguaglianza, vigilanza attiva sul territorio e sostegno libero da giudizio. È per questo che abbiamo scelto di coinvolgere i Comuni. Collaborando con sindaci e amministrazioni si possono organizzare, in modo capillare, momenti di educazione al rispetto, sensibilizzazione e approfondimento per costruire una società realmente paritaria, libera dalla violenza. Il Comune di Saint-Marcel, con il sindaco Gianni Champion, ha dimostrato grande attenzione e sensibilità.”
Un impegno pienamente condiviso dall’amministrazione comunale. “Abbiamo esposto lo striscione e illuminato di arancione il castello – spiega il sindaco Gianni Champion – con la profonda convinzione che questo sia un primo passo per costruire un legame stabile con lo Zonta Club Valle d’Aosta. Vogliamo sviluppare iniziative di formazione e prevenzione che accrescano la consapevolezza della popolazione rispetto a questo fenomeno preoccupante. L’obiettivo è promuovere una corretta cultura della relazione uomo-donna, in tutte le età, e una società libera da violenza e stereotipi.”
Un’alleanza istituzionale che, nelle intenzioni, non si fermerà al simbolo, ma diventerà un percorso condiviso e continuo. Perché la lotta alla violenza sulle donne non è un gesto isolato: è una responsabilità quotidiana, che richiede impegno, rete e coraggio.













