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ATTUALITÀ | 12 novembre 2025, 12:00

Valle d’Aosta, il moltiplicatore di enti: più sigle che cittadini

Tra consorzi, agenzie, fondazioni e nuove strutture, la Valle d’Aosta vanta una burocrazia degna di uno Stato in miniatura. Tutti parlano di efficienza, ma ogni nuova sigla sembra solo aggiungere costi, lentezze e poltrone

Valle d’Aosta, il moltiplicatore di enti: più sigle che cittadini

La politica, si sa, ha mille volti. A volte sembra una madre premurosa, altre volte una madre un po’ troppo disinvolta. Qualcuno l’ha definita una “mucca da mungere” e, osservando il panorama istituzionale della Valle d’Aosta, viene da chiedersi: ma davvero tutti questi carrozzoni sono indispensabili?

Ogni volta che nasce un nuovo ente, una nuova sigla, una nuova struttura, le giustificazioni sono sempre le stesse:
• “È una legge dello Stato” – utile per pararsi il sedere.
• “Serve per ottimizzare i costi” – peccato che spesso significhi aumentarli, non ridurli.

Prendiamo ad esempio l’assessorato ai Lavori pubblici. Non potrebbe occuparsi direttamente di acquedotti, fognature e strade su tutto il territorio regionale, in collaborazione con i Comuni? Era davvero necessario creare un’ulteriore struttura come la SEV – Servizio Idrico Integrato, con tanto di presidenti e costi vari?

Se poi consideriamo che oggi tutto sembra accentrato, e che manutenzioni e nuove opere verranno probabilmente affidate in appalto (e, come sappiamo, nel 90% dei casi gli appalti li vincono ditte esterne, lasciando le nostre aziende a bocca asciutta), questa concezione gestionale ha di fatto tolto ai piccoli Comuni la possibilità di impiegare manodopera locale.
Pensiamo al piccolo manutentore del paese: escluso, impoverito, e con lui il suo Comune, che si spopola ancora di più.

La Valle d’Aosta, con poco più di 120.000 abitanti, riesce a vantare una densità istituzionale da manuale.
Ecco l’elenco aggiornato al 2025:

Livello regionale
• Regione Autonoma Valle d’Aosta
• Consiglio regionale
• Giunta regionale
• Presidenza della Regione
• CELVA – Consorzio degli Enti Locali
• CPEL – Consiglio Permanente degli Enti Locali

Livello comunale
• 74 Comuni, ciascuno con sindaco, giunta e consiglio

Enti territoriali e associativi
• 8 Unité des Communes (ex Comunità montane)
• BIM – Bacino Imbrifero Montano

Enti di garanzia e controllo
• Comitato Unico di Garanzia
• NUVV – Nucleo di Valutazione e Verifica degli Investimenti Pubblici
• Consiglio di amministrazione del CELVA

Enti collegati alla Regione
• SEV – Servizio Idrico Integrato
• Finaosta S.p.A.
• ARPA VdA
• USL VdA
• Institut Agricole Régional
• Fondazioni varie (Montagna Sicura, Osservatorio Astronomico…)

Tutto questo per una regione che ha meno abitanti di un quartiere romano.
Eppure, ogni ente ha il suo bilancio, il suo personale, la sua sede e, spesso… la sua lentezza.

La domanda resta: è davvero questa la via per ottimizzare i costi e migliorare i servizi? O stiamo solo moltiplicando le poltrone e complicando la vita ai cittadini?

La Valle d’Aosta merita efficienza, non sovrastrutture.
E forse, ogni tanto, qualcuno dovrebbe avere il coraggio di dire che meno è meglio.

Vittore Lume-Rezoli

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