Due volti nuovi, due ritorni eccellenti e quattro conferme: prende forma il nuovo governo regionale della Valle d’Aosta guidato da Renzo Testolin. Una squadra che mescola esperienza politica e giovani energie, con un equilibrio tra le forze autonomiste e centriste della coalizione.
È una Giunta che unisce continuità e novità quella varata oggi dal nuovo Presidente della Regione, Renzo Testolin, riconfermato dal Consiglio Valle con 21 voti. L’esecutivo, approvato con 22 voti favorevoli su 35, segna il ritorno alla guida della Regione di alcuni protagonisti della recente scena politica valdostana, affiancati da due giovani esponenti al loro debutto istituzionale.
Spiccano due esordi assoluti.
Il primo è quello di Leonardo Lotto (Alleanza di Centro – Rassemblement Valdôtain – Stella Alpina), 26 anni, laureato in Economia aziendale e management, tra i più giovani assessori nella storia valdostana. Rappresentante di Azione, Lotto eredita le delicate deleghe che furono di Luciano Caveri: Affari europei, Innovazione, PNRR e Politiche nazionali per la montagna, con l’aggiunta di Politiche giovanili, un tema che segna una chiara apertura verso le nuove generazioni.
Debutto anche per Speranza Girod (Union Valdôtaine), 47 anni, funzionaria di banca, già sindaca di Fontainemore ed ex presidente dell’Unité des Communes Mont-Rose. A lei va l’assessorato all’Agricoltura e alle Risorse naturali, settore cruciale per l’economia e l’identità del territorio valdostano.
Due rientri di peso danno solidità all’esecutivo: Erik Lavevaz e Mauro Baccega.
Lavevaz, 45 anni, imprenditore e già Presidente della Regione dal 2020 al 2023, torna in Giunta come assessore all’Istruzione, Cultura e Politiche identitarie, un incarico in linea con la sua visione autonomista e con l’impegno per la tutela linguistica e culturale valdostana.
Mauro Baccega (Forza Italia), 70 anni, ex pubblicitario, ritrova invece la cabina di regia economico-finanziaria della Regione: sarà assessore al Bilancio, Finanze e Politiche creditizie, deleghe che aveva già ricoperto tra il 2013 e il 2020, prima di passare alle Opere pubbliche e alla Sanità.
Restano ai loro posti quattro assessori di peso, simbolo della continuità amministrativa:
Luigi Bertschy (Uv, 60 anni) conserva la vicepresidenza e l’assessorato allo Sviluppo economico, Formazione, Lavoro, Trasporti e Mobilità sostenibile;
Davide Sapinet (Uv, 59 anni) resta all’Ambiente, Territorio e Opere pubbliche;
Carlo Marzi (AdC-Rv-Sa, 50 anni) conferma la guida della Sanità, Salute e Politiche sociali, dossier tra i più impegnativi della legislatura;
Giulio Grosjacques (Uv, 63 anni) mantiene le deleghe a Turismo, Sport e Commercio, comparto chiave per l’economia valdostana.
La nuova Giunta Testolin fotografa un equilibrio politico solido tra le forze autonomiste storiche e i movimenti civici e centristi, in un’ottica di stabilità istituzionale dopo anni di frammentazione. Allo stesso tempo, l’ingresso di giovani figure come Lotto e Girod segna una svolta generazionale e una possibile apertura verso una politica più inclusiva e attenta ai temi della modernità, dell’innovazione e della sostenibilità.
Con questa squadra, Renzo Testolin inaugura dunque una nuova fase di governo per la Valle d’Aosta, puntando su esperienza e rinnovamento per affrontare le sfide economiche, sociali e ambientali dei prossimi anni, nel segno della responsabilità e della continuità autonomista.













