Nei primi nove mesi del 2025 le vendite di auto usate in Valle d’Aosta sono aumentate del +1,7%, con circa 6.000 passaggi di proprietà. Ma dietro l’apparente vitalità del settore si nascondono rischi non trascurabili: quasi una vettura su due, secondo i dati di Carfax, presenta criticità legate a incidenti, chilometraggi alterati o importazioni estere.
Il mercato valdostano delle auto usate continua a muoversi, anche se con prudenza. Nei primi nove mesi del 2025, i passaggi di proprietà netti sono stati circa 6.000, segnando un incremento dell’1,7% rispetto allo stesso periodo del 2024. Un dato positivo, che riflette una tendenza nazionale ormai consolidata: sempre più famiglie, spinte dall’aumento dei prezzi del nuovo e dalle incertezze economiche, si orientano verso l’usato per trovare soluzioni più accessibili e immediate.
Ma dietro le cifre incoraggianti si nascondono numerose insidie. L’acquisto di un’auto di seconda mano richiede infatti grande attenzione e, soprattutto, un controllo approfondito dello storico del veicolo. Secondo un’analisi di Carfax, azienda internazionale specializzata nelle informazioni sui veicoli, quasi il 47% delle auto controllate in Italia nel 2025 presenta almeno un fattore di rischio.
Con “fattore di rischio” si intendono elementi che meritano una verifica scrupolosa: precedente uso come taxi o noleggio, danni strutturali, incidenti, anomalie nel chilometraggio o provenienza estera. In particolare, quasi la metà dei veicoli verificati ha subito danni o incidenti di varia entità, mentre migliaia di casi riguardano manipolazioni dei contachilometri, un fenomeno ancora troppo diffuso.
Le regioni più attente? La Lombardia guida la classifica con il 30% di tutte le richieste di visure Carfax effettuate in Italia. Seguono Lazio (15%), Piemonte, Campania e Sicilia, tutte con il 7%. La Valle d’Aosta, pur rappresentando un mercato di piccole dimensioni, si dimostra in linea con il trend nazionale, segno che cresce la consapevolezza dei consumatori sulla necessità di verifiche preventive.
Sul fronte dei marchi, Fiat è la più controllata sulla piattaforma Carfax.it con l’11% delle richieste, seguita da Audi e BMW (9%), Mercedes-Benz (8%) e Volkswagen (8%). L’identikit medio delle vetture analizzate parla chiaro: 9 anni di età, 119.000 chilometri percorsi e il 14% di auto importate.
A spiegare la dinamica è Marco Arban, Direttore del Business Development in Europa di Carfax:
“Il mercato delle auto usate, specialmente in questo periodo storico, sta acquisendo un’importanza sempre maggiore per aiutare le famiglie ad acquistare vetture che rispondano alle proprie esigenze, anche in termini di budget. L’ampia offerta disponibile può rappresentare un’opportunità, ma è fondamentale non sottovalutare i rischi legati a un acquisto. La nostra analisi evidenzia infatti come quasi la metà dei veicoli esaminati presenti criticità, talvolta gravi. Con il servizio di Carfax supportiamo dealer e acquirenti a compiere scelte più sicure, riducendo il livello di rischio, e ci impegniamo a sensibilizzare il settore promuovendone la trasparenza.”
Insomma, comprare un’auto usata resta un’operazione conveniente, ma da affrontare con la stessa cautela che si riserverebbe a un investimento. Perché dietro un prezzo allettante può nascondersi una storia poco chiara — e la trasparenza, nel mondo dei motori, vale più di qualsiasi optional.













