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ATTUALITÀ | 27 ottobre 2025, 23:50

Velina rossonera e arcobaleno - W il nostro Tribunale

Cronache semiserie dai Palazzi istituzionali e non solo

Velina rossonera e arcobaleno - W il nostro Tribunale

Partiamo dai tribunali, che finalmente ci danno un po’ di respiro: il Tribunale di Aosta è secondo in Italia per efficienza. Solo 154 fascicoli aperti da oltre cinque anni. Mica male. Un dato che fa brillare gli occhi degli amanti della burocrazia veloce e spegne per un attimo il sogno di molti valdostani: vedere fascicoli eterni accumularsi come francobolli nella vecchia collezione di nonna. Piccolo ma virtuoso, insomma. Se l’efficienza fosse contagiosa, forse anche la politica locale potrebbe imparare qualcosa. Ma ahimè…

Martedì 28 ottobre – giorno di mercato, perché qui anche la politica segue le stagioni commerciali – parte la 17esima legislatura del Consiglio regionale. E come ogni mercato che si rispetti, c’è chi espone, chi svende e chi cerca di rifilarti qualcosa di vecchio come se fosse novità. Cresce la presenza femminile, bene; si alternano veterani e volti nuovi, bene; ma la vera merce rara sono i trombati: consiglieri e assessori che fanno le valigie con la stessa eleganza con cui si trasporta un sacco di patate.

Momento cult: nell’ufficio di un forzista si è consumata una riunione di gruppo degna di un film d’azione. Urla, gestacci, qualche foglio volante… e tutto rigorosamente prima del caffè. Una scena che fa sembrare le riunioni condominiali come ritrovi di alta diplomazia.

Nel centro autonomista la matematica politica si trasforma in magia nera: Stella Alpina, Rassemblement e Pour l’Autonomie fanno i conti sommando anche i voti dei non eletti, perché a quanto pare in Valle ogni voto fantasma vale oro. Risultato provvisorio: Marco Carrel rischia di risultare il meno rappresentato. Ma tranquilli, lui ci prova lo stesso.

E mentre la politica fa il suo show, ricordate: la Valle d’Aosta è l’unico posto dove puoi avere tribunali efficienti e allo stesso tempo una legislatura che sembra il mercato delle pulci. Tutti vogliono entrare in maggioranza, tutti sono buoni… almeno fino al momento in cui bisogna spartirsi gli uffici, poi scatta il gioco della valigia, dove chi parte è contento e chi resta urla più forte di un venditore di caldarroste al vento.

Insomma, tra fascicoli smaltiti e trombati arrabbiati, la Valle resta fedele a sé stessa: piccola, ordinata dove serve, caotica dove conviene… e soprattutto sempre pronta a far ridere chi osserva.

Le Cagnard Déchainé

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