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Salute in Valle d'Aosta | 26 settembre 2025, 17:01

Switch Off – Accendi te stesso. Riflessi digitali: giovani, linguaggi e libertà di reinventarsi

Al via la co-progettazione per promuovere il benessere giovanile e prevenire le dipendenze patologiche.

Switch Off – Accendi te stesso. Riflessi digitali: giovani, linguaggi e libertà di reinventarsi

In occasione dell’apertura dell’Anno Scolastico 2025/26 presso la Scuola Alberghiera della Valle d’Aosta, è stato presentato ufficialmente “Switch Off – Accendi te stesso. Riflessi Digitali”, un percorso di prevenzione e promozione della salute nato dalla co-progettazione tra il Servizio per le Dipendenze patologiche (Ser.D.) dell’Azienda USL della Valle d’Aosta e l’Assessorato regionale beni e attività culturali, sistema educativo e politiche per le relazioni intergenerazionali, in particolare con la Sovraintendenza agli Studi, l’Ufficio a supporto dell’autonomia scolastica (USAS) e l’Ufficio Politiche Giovanili.

L’iniziativa rientra tra le pratiche del Piano Regionale di Prevenzione nei programmi “Rete Scuola VdA che Promuove Salute” (PP1) e “Dipendenze” (PP4), con l’obiettivo di attivare un’azione coordinata tra scuole, servizi sanitari e istituzioni culturali per massimizzare l’efficacia degli interventi rivolti a studenti, famiglie e comunità educante.

Il progetto prevede percorsi formativi rivolti a docenti, genitori e operatori, con l’intento di fornire strumenti di comprensione, ascolto e gestione delle dinamiche relazionali e delle forme di dipendenza patologica. Gli incontri si terranno presso la Biblioteca Regionale nelle giornate di mercoledì 1, 8, 15 e 22 ottobre 2025, dalle ore 14:30 alle 17:30, a cura degli operatori del Ser.D. A questi si aggiunge un laboratorio intragenerazionale rivolto a genitori e adolescenti, in programma il 25 novembre 2025, dalle 17:00 alle 19:00, presso il Plus di Aosta (ex Cittadella dei Giovani).

Accanto alla formazione, il progetto lancia la challenge studentesca “Riflessi Digitali”, che invita le classi seconde delle scuole secondarie di I grado e le classi dei bienni delle scuole secondarie di II grado a progettare contenuti grafici, digitali o meno, sul tema del contrasto alle dipendenze patologiche, da diffondere attraverso i social media. L’obiettivo è favorire una comunicazione peer-to-peer artistica e multilingue, che promuova un uso consapevole e creativo del digitale. Gli elaborati saranno valutati da una Commissione sulla base dell’originalità, del valore artistico, dell’efficacia del messaggio, dell’impiego di lingue straniere, dell’impatto social in termini di condivisioni e interazioni, nonché di elementi di coinvolgimento dei pari tramite il progetto Youngle e delle famiglie attraverso testimonianze e partecipazione al laboratorio del 25 novembre.

Sono stati istituiti tre premi distinti, assegnati a tre classi diverse: un soggiorno Erasmus fino a una settimana nell’autunno 2026 per la classe vincitrice della scuola secondaria di primo grado; un soggiorno di due o tre giorni in rifugio tra la Francia e le vallate di Courmayeur nella primavera-estate 2026, con attività legate alla montagna in collaborazione con la Società delle Guide di Courmayeur, per la classe vincitrice della scuola secondaria di secondo grado; un soggiorno di due o tre giorni nel Parco Nazionale Gran Paradiso, sempre nella primavera-estate 2026, con attività legate alla montagna e una caccia al tesoro in collaborazione con la Fondazione Grand Paradis, per la classe vincitrice del premio speciale “Menzione”. La Commissione potrà inoltre proporre la pubblicazione delle opere sui canali istituzionali della Regione e dell’Azienda USL Valle d’Aosta e la loro presentazione in manifestazioni culturali come Ciak4Young, Ciak4Student e Cactus Film Festival.

«Switch Off nasce dal bisogno di accompagnare i giovani in un percorso di crescita consapevole, in cui il digitale diventi risorsa e non vincolo. Come Ser.D. crediamo fortemente nell’importanza della prevenzione e della collaborazione con scuole, famiglie e istituzioni – spiega il Dott. Gerardo Di Carlo, Direttore del Servizio per le Dipendenze patologiche -. Solo con un approccio condiviso e partecipato possiamo rafforzare i fattori di protezione e contrastare efficacemente il rischio di dipendenze patologiche. In un’epoca in cui i linguaggi digitali rappresentano il principale canale espressivo e comunicativo delle nuove generazioni, è fondamentale coinvolgere gli studenti, i docenti e le famiglie in un processo di alfabetizzazione critica e creativa sulle dipendenze patologiche, intese in senso ampio: sostanze, gioco d’azzardo, internet addiction e altro ancora. Il progetto si propone di valorizzare l'arte e la comunicazione multilingue come strumenti per promuovere consapevolezza, benessere e cittadinanza attiva».

Redazione

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