Venerdì 26 settembre 2025, Aosta ha vissuto una giornata speciale, in cui il gesto del donare ha preso forma concreta tra libri, giocattoli e sorrisi. In occasione del Donoday 2025 – iniziativa lanciata dall’Istituto Italiano della Donazione (IID) in collaborazione con l’ANCI e rivolta a tutti gli ETS italiani – AICE Valle d’Aosta ODV ha scelto di portare un po’ di gioia ai bambini ricoverati nel reparto di Neuropsichiatria Infantile (NPI) dell’Ospedale Beauregard.
L’iniziativa ha visto la partecipazione attiva di famiglie, con la raccolta di libri e giocattoli in buono stato, e il contributo della Regione Valle d’Aosta che ha offerto svariati volumi per bambini. Un gesto semplice, ma carico di significato: alleggerire la permanenza dei minori in ospedale e accompagnarli con il sorriso e la curiosità della lettura e del gioco.
«Donare significa molto di più che consegnare un oggetto: è promuovere una cultura della gratuità e della solidarietà, creare fiducia e senso di comunità», ha spiegato Manuele Amateis, Presidente di AICE Valle d’Aosta ODV, al momento della consegna.
Alla cerimonia hanno preso parte, oltre a Manuele Amateis e alla consigliera Stefania Magro per AICE VdA, la Responsabile SSD Neuropsichiatria Infantile Laure Obino e il Direttore ff DMI Paolo Serravalle per l’USL, mentre per la Regione era presente il Presidente Renzo Testolin.
«Questi gesti fanno la differenza nella vita dei bambini e delle loro famiglie – ha sottolineato Stefania Magro – e dimostrano quanto la comunità valdostana sappia mobilitarsi per il bene comune».
Ma il progetto va oltre il semplice dono di libri e giochi: la sede nazionale dell’associazione si è resa disponibile a fornire materiali di degenza a favore dei genitori che assistono i figli durante il ricovero, con l’obiettivo di migliorare la qualità della permanenza anche degli adulti.
In questa giornata, la parola chiave è stata altruismo. Il dono, sia materiale che immateriale, genera partecipazione, consapevolezza e crescita collettiva: valori che si intrecciano con l’azione del volontariato, libero e gratuito, e con la costruzione di una comunità più attenta e solidale.
«Il valore del donare risiede anche nel contagio di valori positivi, nella capacità di generare fiducia e comunità – ha concluso Manuele Amateis – un piccolo gesto può trasformarsi in esempio per tutti».
Donare, in fondo, è anche questo: un modo per rendere il mondo più leggero e più bello, iniziando dai più piccoli e dalle piccole cose che fanno la differenza.













