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Consiglio Valle Comuni | 29 luglio 2025, 11:00

Basta silenzi: consiglio straordinario per vigili del fuoco e forestali, la richiesta di Forza Italia che rompe il muro dell’indifferenza

Gli azzurri attaccano la maggioranza regionale: “Disegni di legge pronti ma ignorati”. La denuncia arriva in aula dopo l’ennesima esclusione dal dibattito. Ora serve un cambio di passo

Emily Rini, Coordinatrice Forza Italia VdA

Emily Rini, Coordinatrice Forza Italia VdA

“Disegni di legge pronti da tempo, ma chiusi nei cassetti del potere”. Forza Italia rompe il silenzio e alza il tiro contro la maggioranza regionale, colpevole – secondo gli azzurri – di ignorare sistematicamente le richieste e i diritti di due categorie centrali nella vita pubblica valdostana: i Vigili del Fuoco e i Forestali.

Una denuncia politica che non arriva all’improvviso, ma che si inserisce in una tensione crescente. E questa volta, l’uscita non è interlocutoria: “Chiediamo la convocazione immediata di un Consiglio regionale straordinario per approvare due leggi che non possono più attendere”.

Il j’accuse è secco, diretto, puntuale. E parte da una verità difficilmente contestabile: i disegni di legge esistono, sono tecnicamente già elaborati. Ma da anni nessuno li discute. “La Giunta regionale promette da tempo modifiche normative indispensabili – scrive Forza Italia – ma quelle promesse si sono rivelate parole al vento”.

Parole che pesano. Perché mentre il tempo passa, i Vigili del Fuoco e i Forestali continuano a garantire ogni giorno la sicurezza della popolazione e la tutela del territorio, spesso senza il riconoscimento istituzionale e normativo che spetterebbe loro. “È un comportamento grave e reiterato, che dimostra una totale mancanza di rispetto verso queste fondamentali categorie professionali”.

La battaglia è tanto tecnica quanto politica. Perché non si parla solo di norme da aggiornare, ma di un modello di governo che continua a rinviare, a procrastinare, a non decidere. E intanto, le emergenze – ambientali, climatiche, operative – si accumulano.

“Forza Itali  ha sollecitato con coerenza e determinazione in tutte le sedi. Abbiamo presentato numerose iniziative, tutte ignorate dalla maggioranza”, si legge in una notaNon solo. Anche l’ultima possibilità di dibattito è stata vanificata: “Avevamo presentato un question time per chiedere perché quei disegni di legge non fossero all’ordine del giorno, ma ci è stato impedito di discuterlo”.

Qui il nodo diventa anche istituzionale: negare il dibattito è un passo oltre l’inerzia, è una chiusura del confronto democratico. Una ferita al Consiglio stesso.

E allora la mossa politica: la richiesta ufficiale di convocare un Consiglio straordinario. Una prova di forza? Forse. Ma soprattutto un appello a recuperare credibilità: “È tempo che la politica mantenga le promesse e dimostri con i fatti il proprio rispetto per chi ogni giorno si mette al servizio della comunità”.

Difficile non condividere il senso della denuncia. Che si sia o meno d’accordo con le scelte politiche di Forza Italia, il merito della questione è chiaro: i lavoratori in divisa meritano risposte. Non servono pacche sulle spalle o discorsi celebrativi durante le emergenze: servono leggi, riconoscimenti concreti, tutele.

E il Consiglio regionale – nella sua forma più alta – è il luogo giusto per farlo. Ma la politica avrà il coraggio di affrontare finalmente la realtà?

pi/red

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