È stata prorogata fino al 30 giugno 2025 la chiusura della Strada regionale 29 di Doues, nel tratto compreso tra il km 3+300 e il km 3+450, dove sono in corso i lavori di allargamento della carreggiata. Lo ha comunicato l’Assessorato alle Opere pubbliche, Territorio e Ambiente della Regione, spiegando che il prolungamento si è reso necessario a causa dei danni provocati dall’evento alluvionale del 17 aprile scorso.
"Il maltempo ha causato diversi dissesti nel tratto già interessato dal cantiere", ha spiegato l’assessore Davide Sapinet. "Stiamo già intervenendo con operazioni di consolidamento dei versanti e messa in sicurezza, per garantire la riapertura della strada nei tempi più brevi possibili. Tuttavia, la nuova data del 30 giugno è stata fissata in via cautelativa, per permettere l’esecuzione completa e sicura di tutti gli interventi".
Il cantiere, avviato lo scorso 20 gennaio, riguarda l’adeguamento della SR 29, con l’ampliamento della sede stradale da 4,5 a 6 metri, la realizzazione di murature in pietrame e calcestruzzo armato, e l’installazione di barriere di sicurezza in acciaio. Un intervento da circa 800 mila euro, parte di un più ampio piano di modernizzazione delle infrastrutture viarie regionali.
Il Comune di Roisan, in collaborazione con la Regione, ha predisposto percorsi alternativi per garantire il collegamento con l’abitato di Doues, che rimane raggiungibile attraverso la viabilità comunale da Valpelline e Allein. Anche il servizio di trasporto pubblico, gestito da SVAP, prosegue regolarmente lungo il tracciato alternativo della strada intercomunale 2-Valpelline.
"Pur consapevoli dei disagi temporanei per i residenti e i pendolari, interventi di questo tipo sono indispensabili per garantire la sicurezza stradale e tutelare chi percorre quotidianamente questa importante arteria montana", ha sottolineato il sindaco di Roisan, Giorgio Abram, ringraziando i tecnici, la ditta esecutrice, SVAP e tutta la comunità per la collaborazione.
La proroga si inserisce in un contesto di fragilità ambientale crescente, che impone attenzione continua e interventi strutturali: una sfida che la Valle d’Aosta affronta puntando su infrastrutture moderne e sicure, ma sempre rispettose del territorio.