/ ECONOMIA

ECONOMIA | 10 settembre 2024, 08:00

Per i valdostani salari competitivi ma distanti dai vertici nazionali

Un’analisi della Cgia basata su dati Inps e Istat, nel 2022 a Milano e provincia gli imprenditori hanno pagato le retribuzioni lorde più elevate in Italia: 32.472 euro annui, 10mila euro in più rispetto alla media nazionale.

Per i valdostani salari competitivi ma distanti dai vertici nazionali

La situazione salariale in Valle d'Aosta, sebbene migliore rispetto a molte regioni del Sud Italia, si colloca in una posizione intermedia tra le aree più ricche del Nord e quelle meno sviluppate del Meridione. In generale, i salari nella regione sono superiori alla media delle regioni del Centro-Sud, ma non raggiungono i livelli delle grandi città industriali come Milano o Bologna.

La Valle d'Aosta beneficia di un'economia che, pur non essendo comparabile per dimensioni a quella lombarda o emiliana, riesce a mantenere livelli salariali relativamente buoni grazie alla sua specificità territoriale e alla presenza di settori economici vitali come il turismo, l'agricoltura di qualità e alcuni comparti industriali. Inoltre, l'autonomia speciale di cui gode la regione contribuisce a garantire risorse e servizi che rafforzano il tessuto economico locale.

Secondo i dati della Cgia di Mestre, il divario tra Nord e Sud Italia è evidente anche nel numero di giornate lavorate e nella produttività, elementi che influenzano direttamente le retribuzioni. In Valle d'Aosta, sebbene il numero di giornate lavorate e la produttività siano buoni, i salari non raggiungono quelli delle aree più produttive del Nord, come Milano o Bologna, ma rimangono comunque ben al di sopra della media delle regioni meridionali​.

Dall’analisi provinciale delle retribuzioni medie lorde pagate ai lavoratori dipendenti del settore privato emerge che, nel 2022, Milano è stata la realtà dove gli imprenditori pagano gli stipendi più elevati: 32.472 euro. Seguono Parma con 26.861 euro, Modena con 26.764 euro, Bologna con 26.610 euro e Reggio Emilia con 26.100 euro. In tutte queste realtà emiliane, la forte concentrazione di settori ad alta produttività e a elevato valore aggiunto - come la produzione di auto di lusso, la meccanica, l’automotive, la meccatronica, il biomedicale e l’agroalimentare – ha “garantito” alle maestranze di questi territori buste paga molto pesanti. I lavoratori dipendenti più “poveri”, invece, si trovano a Trapani dove percepiscono una retribuzione media lorda annua pari a 14.365 euro, a Cosenza con 14.313 euro e a Nuoro con 14.206 euro. I più “sfortunati”, infine, lavorano a Vibo Valentia dove in un anno di lavoro hanno portato a casa solo 12.923 euro. La media italiana, infine, ammontava a 22.839 euro

 

La Valle d'Aosta si conferma una regione in cui le buste paga sono relativamente competitive, soprattutto se confrontate con quelle del Sud Italia, ma che rimane comunque lontana dai livelli retributivi delle province più ricche del Nord.

pi.mi.

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore