Una tragica fatalità si è consumata sulle pendici del Monte Bianco, dove una escursionista è stata ritrovata senza vita al Col de la Seigne. Il Col de la Seigne è un passo alpino situato a un'altitudine di circa 2.512 metri sul livello del mare, al confine tra Italia e Francia. Questo valico è noto per essere parte dell'iconico Tour du Mont Blanc, uno dei percorsi escursionistici più celebri d'Europa. La zona offre paesaggi mozzafiato e una vista spettacolare sul massiccio del Monte Bianco, ma come dimostra la recente tragedia, la montagna richiede sempre rispetto e attenzione, anche per i più esperti.
La segnalazione del suo mancato rientro era stata ricevuta dalla Centrale Unica del Soccorso nella serata di ieri, facendo scattare immediatamente le operazioni di ricerca. Squadre via terra, composte da soccorritori del Soccorso Alpino Valdostano (SAV), Sagf, Vigili del Fuoco (Vvf), Corpo Forestale della Valle d’Aosta e Forze dell’Ordine, hanno operato durante tutta la notte. Purtroppo, questa mattina è stato rinvenuto il corpo dell'escursionista. Le prime ipotesi suggeriscono che la causa del decesso possa essere un malore improvviso. Le operazioni di riconoscimento sono state affidate al Sagf.
Nel frattempo, le ricerche proseguono per ritrovare i due alpinisti dispersi sul Monte Bianco. Si tratta di Matteo Bernasconi e Luca Casati, due esperti scalatori italiani, partiti per una spedizione alpinistica sabato scorso. Nonostante le loro competenze, il difficile terreno e le condizioni atmosferiche avverse hanno reso complicate le operazioni di ricerca.
Le squadre di soccorso, in collaborazione tra il Soccorso Alpino Valdostano e il PGHM francese, stanno sfruttando ogni finestra di bel tempo per effettuare sorvoli aerei nella speranza di localizzarli.
Le condizioni meteorologiche sono favorevoli, permettendo così al Soccorso Alpino Valdostano di riprendere le operazioni di sorvolo in elicottero, in collaborazione con il PGHM francese. (fonte Cus VdA)