Nella missiva, l’associazione di categoria ha richiesto la documentazione relativa ai lavori pianificati per il 2024 e 2025, con particolare attenzione agli interventi su Piazza della Repubblica, Piazza Innocenzo Manzetti e il Parco del Puchoz. Tuttavia, secondo l'Amministrazione Comunale, la richiesta non è stata formulata correttamente e, soprattutto, è risultata inadeguata per tutelare una posizione giuridica chiara.
L’Amministrazione ha risposto precisando che il progetto definitivo relativo a Piazza Innocenzo Manzetti è stato già approvato nel maggio 2023 e che la documentazione è disponibile presso l'albo pretorio comunale. Per quanto riguarda Piazza della Repubblica, il Progetto di fattibilità tecnico-economica sarà presentato al Consiglio comunale nel mese di settembre, mentre quello relativo al Parco Puchoz è ancora in fase di verifica, con una possibile presentazione prevista per ottobre.
Da parte dell’Amministrazione emerge la convinzione che Confcommercio VdA avrebbe potuto adottare un approccio più collaborativo, rivolgendosi direttamente alla Giunta municipale invece di intraprendere un percorso che sembra dettato più dalla vicinanza delle elezioni regionali che da un effettivo interesse per la risoluzione delle problematiche sollevate. Secondo l'Amministrazione, sarebbe stato sufficiente seguire l'iter procedurale previsto, come ogni cittadino o ente è tenuto a fare, per ottenere tutte le informazioni necessarie. Questo atteggiamento di confronto istituzionale sarebbe stato più produttivo rispetto alla polemica sollevata attraverso i media.
L'assessore Corrado Cometto
Il Comune ribadisce che la documentazione è accessibile tramite apposita richiesta, e che l'approvazione dei vari progetti segue un iter trasparente e pubblico, come già evidenziato con l'approvazione del progetto di Piazza Manzetti. Inoltre, l'Amministrazione pone l’accento sull’importanza di formulare richieste chiare e dettagliate, senza lasciare spazio a interpretazioni, e in rispetto delle norme che regolano l’accesso agli atti.
C'è da dire che elaborati attualmente in fase di preparazione dovranno ancora essere sottoposti all’esame delle commissioni competenti prima di poter essere presentati al Consiglio comunale. Solo dopo l'approvazione da parte del Consiglio, i progetti diventeranno ufficiali e saranno resi disponibili a tutta la comunità.
L’Amministrazione ribadisce che, come previsto dalle procedure, la documentazione approvata sarà accessibile a tutti i cittadini tramite apposita richiesta, garantendo trasparenza e partecipazione nel processo decisionale.
Confcommercio, da parte sua, ha sostenuto di aver agito nell’interesse dei suoi associati e della cittadinanza, sollevando dubbi sul rispetto delle procedure e sull'impatto che tali lavori avranno sul commercio e sulla vivibilità delle aree coinvolte. Tuttavia, la risposta ricevuta dal Comune sembra mettere in luce una mancanza di chiarezza nella richiesta e solleva interrogativi sulla reale intenzione dell'associazione di risolvere le questioni in modo costruttivo.
In conclusione, il botta e risposta tra Confcommercio e l'Amministrazione Comunale di Aosta evidenzia una tensione che potrebbe essere alimentata dalla vicinanza delle elezioni regionali, con una parte che sembra intenzionata a rivestire il ruolo di paladino delle cause perse, forse in vista di una futura candidatura. Resta da vedere se le parti riusciranno a trovare un terreno comune per affrontare le problematiche sollevate, o se la vicenda continuerà a svilupparsi sui media locali.