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CRONACA | 30 agosto 2024, 14:50

Federconsumatori sul caso dell'Incendio di Aymavilles e le indagini su servizi e responsabilità

Federconsumatori VdA, con il presidente della sezione regionale, entra nel merito delle inchieste relative all'enorme incendio che il 19 luglio scorso ha devastato i boschi di Aymavilles

Federconsumatori  sul caso dell'Incendio di Aymavilles e le indagini su servizi e responsabilità

VdA, con il presidente della sezione regionale Albertienelli, entra nel merito delle inchieste relative all'enorme incendio che il 19 luglio 2023 ha devastato i boschi di Aymavilles. L'evento, che ha distrutto oltre 250 ettari di vegetazione e due abitazioni, ha scatenato una serie di indagini che coinvolgono nove persone e due società, tra cui la Deval spa, azienda del Gruppo Cva responsabile della distribuzione di energia elettrica in Valle d'Aosta.

"Questa tragedia non è solo un disastro ambientale, ma un grave problema di gestione e responsabilità," commenta Albertienelli. "Il rogo, spento solo dopo giorni di intensi sforzi, ha messo in luce non solo la vulnerabilità del nostro territorio ma anche le possibili lacune nella gestione dei servizi essenziali."

Il rogo è stato spento solo dopo diversi giorni di intensa attività, e inizialmente era stato aperto un fascicolo d'inchiesta con l'ipotesi di incendio boschivo a carico di ignoti. Tuttavia, le indagini condotte dai tecnici del Corpo Forestale e dall'ufficio del PM Giovanni Roteglia hanno escluso la dolosità del fuoco e smentito la voce riguardante la caduta di un albero su un veicolo come causa scatenante.

Le indagini, svolte con massimo riserbo, hanno portato all'iscrizione sul registro degli indagati di nove persone e della Deval spa. Secondo le accuse, problemi a cavi elettrici della società potrebbero aver innescato l'incendio, che si è poi propagato a causa del forte vento. Inoltre, due indagati sono accusati di aver aggravato la gestione del rogo. Per quanto riguarda Sky Aviation e altri soggetti ancora non identificati, l'ipotesi è di truffa ai danni della Regione, con l'accusa di aver gonfiato le ore di volo e di intervento, causando un pagamento eccessivo per i servizi.

"È inaccettabile che un evento di tale portata possa essere aggravato da inefficienze o malafede," osserva Albertienelli. "La Deval spa, in quanto distributore unico di energia elettrica in Valle d'Aosta, ha una responsabilità civile e sociale enorme. Questo incendio ci ricorda che i servizi essenziali devono essere gestiti con la massima attenzione e integrità."

Questo grave episodio solleva seri interrogativi sulla qualità dei servizi forniti, in particolare da Deval, che detiene il monopolio per la distribuzione di energia elettrica in Valle d'Aosta. La responsabilità di tale azienda è di grande rilevanza sia civile che sociale, poiché coinvolge tutte le utenze valdostane. Sebbene fortunatamente non ci siano stati feriti o vittime, i danni materiali subiti dalle famiglie colpite sono stati notevoli.

"Ci auguriamo che le indagini portino a chiarire le responsabilità e a garantire che simili episodi non si ripetano," conclude Albertienelli. "È essenziale che ci sia un impegno maggiore nella manutenzione e nella supervisione dei servizi fondamentali per la comunità. La speranza è che questa situazione stimoli una riflessione profonda e una revisione delle pratiche per prevenire future emergenze."

Federconsumatori VdA esprime preoccupazione per la gestione dei servizi e sollecita un percorso legale che chiarisca le eventuali responsabilità. È essenziale che l'accaduto stimoli un maggiore impegno nella manutenzione e nell'attenzione da parte di tutte le entità coinvolte, per garantire la sicurezza e la qualità dei servizi fondamentali per la comunità. La speranza è che le indagini portino a chiarire le responsabilità e a prevenire future situazioni di emergenza simili.

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