Nella fase iniziale, saranno selezionate dieci persone dalla Casa Circondariale di Brissogne per accedere a un percorso di formazione e successiva occupazione presso le aziende locali. L'obiettivo primario è quello di accogliere all'interno delle imprese della regione detenuti provenienti dal carcere di Brissogne, offrendo loro un percorso formativo e di inserimento lavorativo.
Il Protocollo d’Intesa, firmato da Francesco Turcato, presidente di Confindustria Valle d’Aosta, e dai rappresentanti del Provveditorato delle Regioni Piemonte – Liguria – Valle d’Aosta, rappresenta un passo significativo verso il riconoscimento sociale dei detenuti e dei percorsi di reinserimento avviati durante la detenzione.
L'accordo prevede che in una prima fase verranno selezionate dieci persone tra i circa 150 detenuti della struttura penitenziaria di Brissogne, senza vincoli legati alla progressione trattamentale. Queste persone saranno valutate dalle imprese prima della selezione finale, in accordo con l'articolo 21 dell'ordinamento penitenziario e la magistratura di sorveglianza. Le aziende coinvolte beneficeranno dei vantaggi previsti dalla Legge Smuraglia del 2000, che prevede sgravi contributivi e fiscali per il lavoro penitenziario presso datori di lavoro privati.
Francesco Turcato ha dichiarato: "Fatte salve le tempistiche autorizzative, come Confindustria siamo pronti ad accogliere le prime persone coinvolte in questo accordo già da settembre, per avviare il percorso formativo e poi quello lavorativo non appena la loro pena sarà conclusa. Occorre orientarsi verso un riconoscimento sociale dei percorsi di reinserimento avviati durante la detenzione".
L'obiettivo più ampio è quello di promuovere la costruzione di un sistema-rete territoriale per il controllo di un effettivo reinserimento sociale, incentivando l'assunzione attraverso la diffusione della conoscenza della normativa specifica di agevolazione e della funzione dell'equipe penitenziaria. Si intende inoltre sostenere l'avvio dell'esperienza professionale anche attraverso l'individuazione di corsi di formazione specifici e promuovere progetti che possano beneficiare di risorse finanziarie europee o regionali.
Confindustria Valle d’Aosta diventa così la prima rappresentanza regionale a siglare un accordo di questo tipo e si impegna a supportare attivamente il Protocollo, contribuendo a progetti mirati e ampliando il coinvolgimento delle imprese del territorio.
Il presidente della Regione Valle d’Aosta, Renzo Testolin, ha commentato: "Questo protocollo è una soddisfazione, perché dimostra i risultati di una collaborazione attiva e intensa. Vogliamo cogliere i frutti di questa impostazione in modo ancora più marcato".
Le parti si impegnano a comunicare reciprocamente le azioni realizzate in esecuzione del presente protocollo e a verificare semestralmente il raggiungimento degli obiettivi prefissati, predisponendo un piano di attività concordato.