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AMBIENTE | 25 maggio 2024, 14:10

Alla Valle d'Aosta Legambiente assegna 4 bandire verdi e due nere

Una regione che punta sulla sostenibilità e l'inclusione

Il Rifugio Alpe Bonze è situato nella parte alta del Vallon di Fer, in una conca delimitata dalle cime del Mont Bo, Chimes des Chamois, Bec delle Strie, Cima Bonze, Cima Battaglia e Bec Renon. Questi ultimi formano la cresta spartiacque di confine con il Piemonte

Il Rifugio Alpe Bonze è situato nella parte alta del Vallon di Fer, in una conca delimitata dalle cime del Mont Bo, Chimes des Chamois, Bec delle Strie, Cima Bonze, Cima Battaglia e Bec Renon. Questi ultimi formano la cresta spartiacque di confine con il Piemonte

La nostra regione ha ottenuto un riconoscimento importante da Legambiente nel 2024: quattro bandiere verdi, un segno tangibile dell'impegno della regione verso la sostenibilità e l'innovazione. D'altra parte, sono state assegnate anche due bandiere nere, indicando criticità che ancora devono essere affrontate.

Le Bandiere Verdi

  1. Comune di Champdepraz:

    • Progetto Rifiuti Zero: Champdepraz si distingue per il suo percorso verso l'obiettivo “Rifiuti Zero”. Questo comune sta adottando misure concrete per ridurre i rifiuti prodotti, incentivando il riciclo e promuovendo una cultura di sostenibilità tra i suoi cittadini.
  2. Cooperativa Sociale ExEat - Rifugio Alpe Bonze:

    • Sostenibilità e Inclusione Sociale: La riapertura del rifugio Alpe Bonze da parte della Cooperativa Sociale ExEat rappresenta un esempio brillante di come la sostenibilità possa andare di pari passo con l'inclusione sociale. Il progetto prevede anche opportunità di formazione professionale per i ragazzi disabili, dimostrando un impegno verso una società più inclusiva e attenta alle esigenze di tutti.
  3. Comune di Courmayeur:

    • Servizio Navette di Collegamento: Courmayeur ha istituito un servizio navette per collegare le valli, riducendo così l'impatto ambientale del traffico automobilistico e migliorando l'accessibilità delle aree montane. Questa iniziativa non solo riduce le emissioni di CO2, ma promuove anche un turismo più sostenibile.
  4. Progetto Agricolo Paysage à Manger - Società Semplice Agricola:

    • Tutela della Biodiversità Agricola: Il progetto Paysage à Manger si concentra sulla tutela e valorizzazione della biodiversità agricola. Questa iniziativa, curata dalla Società Semplice Agricola, rappresenta un modello di agricoltura sostenibile che rispetta l'ambiente e promuove la biodiversità locale.

Le Bandiere Nere

  1. Progetto di Strada Poderale Intervalliva:

    • Comuni di Brusson e Gressoney Saint Jean e Regione Valle d'Aosta: Questo progetto ha ricevuto una bandiera nera per l'impatto negativo sull'ambiente. La costruzione della strada poderale intervalliva è vista come un'aggressione al territorio montano, con possibili conseguenze dannose per l'ecosistema locale.
  2. Cervino S.p.A - Progetto Matterhorn Cervino Speed Opening:

    • Aggressione al Ghiacciaio del Teodulo: La Cervino S.p.A ha ottenuto una bandiera nera per il progetto di apertura rapida Matterhorn Cervino, che è considerato un intervento invasivo sul ghiacciaio del Teodulo. Questo progetto solleva preoccupazioni per la conservazione del ghiacciaio e gli impatti a lungo termine sull'ambiente alpino.

Il trend positivo delle bandiere verdi conferma che le Alpi sono sempre più orientate verso pratiche sostenibili. Nel 2024, il numero delle bandiere verdi assegnate da Legambiente all'arco alpino è salito a 23, segnando un aumento del 15,7% rispetto al 2023. Questo incremento è testimonianza di come comunità, territori, associazioni e amministrazioni stiano lavorando insieme per un futuro più sostenibile e innovativo nelle regioni montane, spesso minacciate dalla crisi climatica e dallo spopolamento.

La Valle d'Aosta si posiziona tra le regioni più virtuose, con quattro bandiere verdi, a pari merito con Lombardia e Veneto. Il Piemonte si conferma al primo posto con cinque bandiere verdi, mentre il Friuli Venezia Giulia ne ottiene tre. Trentino, Alto Adige e Liguria seguono con una bandiera verde ciascuna.

La Valle d'Aosta mostra un forte impegno verso la sostenibilità e l'inclusione sociale, come dimostrano le quattro bandiere verdi assegnate da Legambiente. Tuttavia, le due bandiere nere indicano che c'è ancora lavoro da fare per affrontare le sfide ambientali. Continuando su questa strada, la regione può diventare un esempio sempre più virtuoso di sviluppo sostenibile e innovativo.


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