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FEDE E RELIGIONI | 29 marzo 2024, 18:00

Almanach de samedi 30 mars beux Amédée de Savoie

Sancte Ioseph, Sponse Mariae Virginis, Pater putative Iesu, ora pro me! Corona in tasca e in mano! (san Pio da Pietrelcina)

Almanach de samedi 30 mars beux Amédée de Savoie

LE MESSAGER RICORDA beux Amédée de Savoie

La Chiesa celebra  Sabato Santo

Sin dai primi secoli, il Sabato Santo era dedicato al raccoglimento e alla penitenza, con l'assenza di celebrazioni eucaristiche e la possibilità di ricevere la Comunione solo in punto di morte. Unico spiraglio di luce, la Veglia Pasquale, celebrata in origine la notte tra sabato e domenica, prevedeva la professione di fede dei catecumeni e il loro battesimo. Nel corso dei secoli, la Veglia ha subito diverse modifiche, anticipata al mattino del Sabato Santo nel XVI secolo e poi riportata alla sua collocazione originaria dalla riforma liturgica conciliare del XX secolo. Il silenzio del Sabato Santo rimane comunque un elemento centrale, sottolineato dall'oscurità nelle chiese e dall'assenza di Messe.

Nella Settimana Santa della Liturgia cristiana, che va dalla Domenica delle Palme alla Domenica di Pasqua, vi sono tre giorni che primeggiano per la loro solennità ed unicità, ed è il “Triduo Pasquale”, nel quale si commemora la crocifissione, sepoltura e Resurrezione di Gesù Cristo ed incomincia con la Messa vespertina del Giovedì Santo, prosegue con i riti del Venerdì Santo; al suo centro c’è la Veglia pasquale e si chiude ai Vespri della Domenica di Pasqua.

Se nel Giovedì Santo predomina la solennità dell’istituzione dell’Eucaristia, dell’istituzione del Sacerdozio e della Chiesa di Cristo; se nel Venerdì Santo predomina la mestizia, il dolore e la penitenza, nel ricordare la Passione e morte di Gesù, con la sua sepoltura; nel Sabato Santo invece predomina il silenzio, il raccoglimento, la meditazione, per Gesù che giace nel sepolcro; poi verrà la gioia della Domenica di Pasqua con la sua Resurrezione, ma nel sabato incombe il silenzio del riposo della morte.

Il sole sorge alle ore 6,25 e tramonta alle ore 18,49

“Vogliamo un mondo di pace, vogliamo essere uomini e donne di pace, vogliamo che in questa nostra società, dilaniata da divisioni e da conflitti, scoppi la pace; mai più la guerra! Mai più la guerra! La pace è un dono troppo prezioso, che deve essere promosso e tutelato” (Papa Francesco)”.

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