Era il mese di aprile 2008, quando Stefano Unterthiner e io inviammo alla sindaca di Saint-Vincent un documento che descriveva la seguente proposta: “Un grande impianto fotovoltaico nell'area ex tiro a volo: enorme biglietto da visita per Saint-Vincent” (v. https://bit.ly/3BM1uWr ).
Nei giorni seguenti, Stefano e io incontrammo la sindaca, mentre, da solo, incontrai l’assessore ai Lavori pubblici del Comune di Châtillon. A entrambi formulammo una più articolata proposta di “Parco tecnologico per le energie rinnovabili”. Il resoconto di questi colloqui, protocollato dal Comune di Saint-Vincent, si può leggere qui: https://bit.ly/3Sx0AEJ . Realizzammo anche un opuscolo, per informare la popolazione, dal titolo: “Miriamo al sole. Catturare l’energia del sole nell’area ex tiro a volo” (v. allegato).
Poiché l’area Piole dell’ex tiro a volo di Saint-Vincent è di proprietà regionale, il 16 febbraio 2009 inviai la stessa proposta all’assessore alle Attività produttive della Regione Autonoma Valle d'Aosta, al quale potei illustrarla personalmente il 10 marzo 2009.
Purtroppo, la Regione scelse di procedere alla redazione di uno studio di fattibilità per la realizzazione di un nuovo impianto di tiro a volo (sic!) in località Piole.
Nel frattempo, sfruttando i vantaggi del secondo Conto Energia, CVA decise di realizzare ad Alessandria un parco fotovoltaico di 7,3 MW, inaugurato nel mese di luglio 2010 (https://www.cvaspa.it/<wbr></wbr>impianto-di-alessandria-sud).
Così, decisi di promuovere una petizione popolare “a favore di un parco tecnologico per le energie rinnovabili e contro la realizzazione di un nuovo tiro a volo in località Piole nel comune di Saint-Vincent”, che raccolse 502 firme, depositate presso la Presidenza del Consiglio regionale il 27 ottobre 2009. Quello allegato è uno dei numerosi articoli pubblicati all’epoca sui mezzi di informazione.
Fui audito in IV Commissione consiliare regionale e la petizione fu discussa in Consiglio regionale il 10 febbraio 2010. In quell’occasione, il Consiglio respinse una risoluzione nella quale si invitava la Giunta Regionale a porre in atto iniziative per favorire la creazione di un parco tecnologico per le energie rinnovabili ( v. https://bit.ly/3SCkPQU ).
Solo pochi mesi più tardi, nel Consiglio comunale del 23 dicembre 2010, il sindaco di Saint-Vincent annunciò che l’ipotesi di un nuovo tiro a volo nell’area Piole era tramontata a causa dei costi eccessivi (oltre 12 milioni di euro), come prevedibile e come evidenziato nella petizione.
Oggi, lunedì 29 gennaio 2024, con 16 anni di ritardo, la Giunta regionale ha finalmente deliberato di concedere a CVA l’area dell’ex tiro a volo, per un periodo di 30 anni, al fine di realizzare un impianto fotovoltaico, di potenza stimata attorno ai 2 MW.
La notizia è certamente positiva e chiude l’ormai quarantennale questione di come valorizzare l’area dell’ex tiro a volo di Saint-Vincent.
È innegabile, però, che troppo tempo è stato perso per accogliere, alla fine, la proposta che venne formulata 16 anni fa, formalizzata nel 2009 con una petizione sottoscritta da oltre 500 valdostani.
Paolo Ciambi
primo firmatario, nel 2009, della petizione
a favore di un parco per le energie rinnovabili
e contro un nuovo tiro a volo nell’area Piole di Saint-Vincent