In un contesto di vivace coinvolgimento cittadino, prende forma Alpilink, un progetto di ricerca nato dalla sinergia di cinque prestigiose istituzioni accademiche italiane. L'obiettivo di questa iniziativa è approfondire e valorizzare la comprensione delle varietà linguistiche germaniche e romanze presenti sul territorio nazionale.
Il progetto sarà presentato
martedì 30 gennaio, ore 11.30
Sala Scaligeri - Palazzo Giuliari
via Dell’Artigliere, 8 - Verona
Interverranno:
Denis Delfitto, delegato del rettore dell’Università di Verona per la valutazione dello sviluppo e dell’impatto della ricerca
Stefan Rabanus, coordinatore scientifico progetto, Università di Verona
Livio Gaeta, Università di Torino
Gianmario Raimondi, Università della Valle D’Aosta
Birgit Alber, Libera Università di Bolzano
Patrizia Cordin, Università di Trento
Alpilink si presenta come una piattaforma collaborativa aperta a tutti i cittadini desiderosi di contribuire alla conservazione e alla divulgazione dei dialetti e delle lingue minoritarie delle regioni settentrionali d'Italia. I ricercatori, provenienti dalle università di Verona, Trento, Bolzano, Torino e Valle d’Aosta, hanno messo a disposizione una piattaforma aperta, accessibile tramite il link diretto alla piattaforma.
Partecipare a questo progetto è un'esperienza alla portata di tutti: basta dedicare pochi minuti del proprio tempo e accedere al form dedicato. Gli utenti sono invitati a registrare audio in cui utilizzano il proprio dialetto o lingua minoritaria per descrivere scene o tradurre frasi e parole specifiche. Questo contributo diretto diventa parte integrante della creazione del più grande database digitale sulle varietà linguistiche italiane, dando un significativo impulso alla ricerca in questo campo.
Le registrazioni, trattate nel rispetto delle normative sulla privacy e mantenute anonime, saranno successivamente accessibili a tutti attraverso una mappa interattiva. Questo strumento consente a chiunque sia interessato di esplorare e approfondire la conoscenza delle varietà linguistiche presenti nelle regioni del Nord Italia.
Il progetto Alpilink, acronimo di "lingue alpine in contatto", ha visto la luce grazie al sostegno finanziario del Ministero dell'Università e della Ricerca, che lo ha riconosciuto come un progetto di rilevante interesse nazionale (PRIN, bando 2020, progetto n. 2020SYSYBS). Quattordici sono le varietà linguistiche alpine coinvolte nella ricerca, spaziando tra Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Veneto, Trentino Alto-Adige e Friuli Venezia Giulia, tra cui Friulano, Veneto, Trentino, Ladino, Lombardo, Piemontese, Francoprovenzale, Occitano, Walser, Cimbro, Mòcheno, Sappadino, Saurano e Tirolese.
Per coloro che desiderano partecipare attivamente a questa iniziativa di grande risonanza, è possibile farlo attraverso il seguente link: https://alpilink.it/partecipa/.