La Valle d'Aosta si distingue come la regione in cui cresce in modo significativo il numero di studenti che sceglie di non avvalersi dell'Insegnamento della religione cattolica (Irc). La situazione, rivelata a seguito di una richiesta di accesso civico ai dati presentata al Ministero dell'Istruzione, evidenzia una tendenza alla laicità in aumento.
Nel contesto delle tendenze educative in Italia, un fenomeno interessante emerge in Valle d'Aosta, dove la percentuale di studenti che optano per non avvalersi dell'Insegnamento della religione cattolica (Irc) sta registrando un significativo incremento.
Nell'anno scolastico 2022/23, la Valle d'Aosta ha superato la soglia del 30%, con uno specifico 30,74% di studenti che hanno scelto di non seguire l'Irc. Questo dato, non solo la posiziona tra le province italiane con la percentuale più elevata di non avvalentisi, ma rappresenta anche un notevole incremento rispetto agli anni precedenti. La regione, solitamente caratterizzata dalla sua dimensione geografica limitata, sta manifestando una chiara propensione verso un approccio educativo più laico e inclusivo.
A livello regionale, la Valle d'Aosta guida la classifica, seguita da Emilia Romagna (27,48%) e Toscana (27,12%). Questo trend evidenzia un significativo divario tra il Nord e il Sud Italia, confermando che il fenomeno della laicità nella scelta educativa è più diffuso nelle regioni settentrionali rispetto a quelle meridionali.
L'analisi approfondita ha permesso di scorporare i dati anche per il tipo di scuola, evidenziando che gli istituti professionali sono quelli con il maggior numero di studenti non avvalentisi (25,52%) nella regione. Questo dato è di particolare rilevanza, poiché dimostra che la scelta laica non è confinata a un particolare tipo di istituzione educativa, ma è presente in diverse sfere dell'istruzione.
Questo scenario rivela una crescente consapevolezza e desiderio di diversità tra gli studenti valdostani, che stanno sempre più abbracciando un approccio educativo basato su principi laici. La disponibilità di dati specifici per ciascuna scuola all'interno della regione può essere di notevole supporto per le famiglie durante le iscrizioni, aiutandole a fare scelte più informate in linea con le proprie preferenze educative e religiose. In conclusione, la Valle d'Aosta emerge come un esempio di cambiamento culturale nel panorama educativo italiano.
Scelta dell’insegnamento della religione cattolica
L'insegnamento della religione cattolica (IRC) nella scuola italiana è l’unica disciplina scolastica che può essere scelta o meno da famiglie e studenti per il proprio corso di studi; per chi sceglie di non partecipare all’ora di religione, la normativa prevede varie alternative
Scegliere di frequentare l’ora di religione
A norma del Concordato, l’insegnamento della religione cattolica è una disciplina assicurata nelle scuole di ogni ordine e grado e sottoposta alla scelta da partedella famiglia o dello studente.
Si sceglie tra un SI o un NO unicamente all'inizio di ciascun ciclo scolastico. La scelta effettuata ha automaticamente valore per gli anni successivi.
Può essere modificata su iniziativa della famiglia o dell’alunno entro la scadenza delle iscrizioni per l’anno scolastico successivo.