n Italia, una controversia è emersa riguardo alla normativa europea che impone il transito delle richieste telefoniche di soccorso attraverso il centralino del 112 prima di essere indirizzate al 118. Tale procedura, seppur in linea con le disposizioni europee, genera un indubbio ritardo e mina le probabilità di intervento rapido per coloro che si trovano in situazioni di pericolo immediato per la propria vita.
Con il desiderio di preservare l'accesso diretto al Sistema di Emergenza Sanitaria "118", una petizione è stata lanciata su Change.org, raccogliendo finora 3.815 firme e puntando a raggiungere l'obiettivo di 5.000 sottoscrizioni.
Il punto cruciale della questione risiede nel fatto che l'implementazione del Numero Unico Europeo "112" in Italia sembra diventare un motivo per rallentare l'accesso al Sistema di Emergenza Sanitaria "118". Secondo quanto si evince, le chiamate di soccorso dovrebbero passare prima per il centralino del "NUE-112" per poi essere smistate al "SES-118". Tale iter implica un inevitabile ritardo che, purtroppo, riduce significativamente le chance di salvare vite in pericolo imminente.
Nonostante la normativa europea preveda la coesistenza delle due possibilità di accesso, in Italia si assiste al tentativo di impedire ai cittadini di accedere direttamente al Sistema "118", costringendoli ad utilizzare il centralino del "112". Questa decisione risulta non solo evidente, ma anche dannosa e inutile nei soccorsi.
Si fa appello alla coscienza civica affinché sia garantito un servizio tempestivo ed efficiente nel momento più critico della vita umana. La petizione chiede sostegno per mantenere l'accesso diretto al Sistema di Emergenza Sanitaria "118", in modo da assicurare interventi immediati in situazioni di pericolo.
La salvaguardia della vita è un diritto sacrosanto e irrinunciabile dei cittadini, e la petizione su Change.org è un mezzo attraverso il quale si spera di influenzare positivamente questa delicata questione di interesse pubblico.