Al termine della cerimonia, inserita a conclusione delle celebrazioni del 4 novembre, è stato poi suonato il “Silenzio” nell’Ossario del Pasubio, dove riposano più di 5.000 soldati, accompagnati dal Presidente della Fondazione Ossario del Pasubio, Giovanni Periz, e da Roberto Greselin, esperto di storia della Grande Guerra e custode delle Memorie di quei luoghi.
“Rivisitare quei luoghi, ricchi di storia, con i nostri Alpini e con altre Tsarvensolèntse e Tsarvensolèn, è stato toccante e ci sprona a fare, nel nostro piccolo, tutto ciò che è nelle nostre possibilità per non perdere il valore della Memoria – ha commentato il Sindaco di Charvensod, Ronny Borbey. Chi custodisce quei luoghi lo fa con una dedizione tale che è come se, quotidianamente, desse una carezza a soldati ai quali, nel tragico momento del passaggio, è mancato il minimo calore umano”.