“Sagna Longa” o “Sagnalonga”, è un luogo veramente particolare che merita di essere visitato perché è collegato ai centri estivi e invernali dell’Alta Val di Susa e solo raggiungibile tramite una strada sterrata in estate che si snoda circa 2 Km dopo Cesana verso Claviere, per 9 Km, e con gli impianti sciistici in inverno.
Per chi ama fare “ciaspolate” e sciate in inverno e camminate in estate, questo è quindi un luogo ideale. Fa anche specie vedere un vero e proprio villaggio colmo di chalet, che non stonano con l’ambiente. Quello che è anche curioso, è che pur non avendo negozi o le strutture di un vero e proprio villaggio, gli amanti della tranquillità si sono comprati qui la seconda casa e la popolano praticamente saltuariamente tutto l’anno.
Ora senza ritornare ai miei problemi, in questo caso però desidero comunicare che ho voluto sperimentare il mio cuore infartuato oltre i duemila metri.
Abbiamo così lasciato la nostra auto 1 km sotto il colle Bercia raggiungendolo a piedi e proseguendo per il sentiero degli Alpini fino alla “Cima della Croce” ai Monti della Luna (2344 m).
Un vento fortissimo, con il quale era difficile procedere e anche stare in piedi, ha rafforzato il mio esperimento di resistenza a una quota medio alta (1 ora andata e ritorno). Per i lettori che ci seguono, proponiamo in zona due itinerari più completi e remunerativi.
In vetta
Primo Itinerario: dal centro di Cesana imboccare la SS.24 del Monginevro e seguirla per circa 2km fino al bivio per “Sagna Longa” o “Sagnalonga”, svoltare a sinistra e su sterrato con fondo ottimo e a tratti risistemato di recente (con una 4x4 e anche auto normale un po’ alta da terra) è possibile raggiungere la borgata di Sagna Longa (km 9,5 circa 1,10 h.). In prossimità dello Sport Hotel svoltare a destra e proseguire per il colle della Bercia (2200 m) che è il punto più alto raggiungibile in auto e dove è bene parcheggiare. Da qui (si consiglia di andare a piedi) proseguendo per la sterrata che porta verso cima Saurel e quindi dopo circa 2 km svoltare a sinistra seguendo le indicazioni per la Capanna Mautino e il Lago Nero, rimanendo sulla strada a tratti dissestata, ma molto rilassante se percorsa a piedi. Raggiungere quindi Bousson e rientrare a Cesana. Sono presenti numerosi sentieri mai troppo difficili che permettono di evitare i tratti in discesa di strada sterrata, rendendo più interessante e divertente il giro. Fare riferimento alla cartografia della zona. A piedi dal basso giro di 5 ore.
Sentiero degli Alpini
Secondo itinerario: (Segnalato da Gulliver): Da Claviere si prende, a fianco della chiesa, la strada che scende verso la Scuola di sci e poi, attraversato il torrente, si inerpica nel bosco di larici e lungo la pista di sci sino in località Cloche. Lasciando a sinistra la strada sterrata che raggiunge Sagnalonga, si prende a destra, raggiungendo in pochi minuti Capanna Gimont, 1924 m dove si lascia l'autovettura. La strada che da Claviere porta alla Capanna Gimont è molto dissestata quindi non sempre è possibile salire con auto basse. Dal Rifugio si costeggia il piccolo laghetto adiacente e seguendo un facile e ben segnalato sentiero si penetra nel bosco di larici e pini. Dopo 1 ora di cammino si esce dal bosco e si arriva in una radura dalla quale si scorge sulla sinistra la strada sterrata che arriva da Sagnalonga. Si sale in obliquo verso sinistra superando una vecchia casermetta sino a raggiungere la sterrata di cui sopra in cima alla dorsale. Da qui in breve si scende al Lago Gignoux o Lago dei Sette colori, che merita visitare per l’effetto che crea la particolare zona. Dalla radura di cui prima, è possibile, per radure erbose, salire verso destra nel vallone da cui scende la pista di sci sino ad incrociare il sentiero che scende dal Colletto Verde a cui si è pervenuti da Monginevro. Questo secondo percorso è leggermente più faticoso ma anche più soddisfacente. 400 m di dislivello – ore 3 in tutto.