Terza variazione di bilancio, due mozioni, comunicazioni del Sindaco e approvazioni di alcune convenzioni, sono stati i principali temi discussi nel Consiglio Comunale tenutosi ieri 26 giugno 2023 a Donnas.
La variazione di bilancio è stata illustrata dal Vice Sindaco Matteo Bosonin “questa terza variazione è dovuta principalmente all’esigenza di impiegare risorse per lo spostamento della Scuola di Vert e per la riapertura del Rifugio Bonze”. Inoltre, ha continuato, “si è reso necessario accertare nuove entrate a copertura di interventi già finanziati dall’Amministrazione come Canton Puntet dove si stanziano le risorse per finanziare l’intera opera nell’esercizio 2023. Inoltre c’è il FOI (fondi opere indifferibili) a cui il Comune ha presentato domanda per fronteggiare l’aumento dei prezzi per la demolizione/ricostruzione della Scuola di Vert che ora risulta essere finanziata con circa 2 milioni e 195 mila euro dal PNRR e con un cofinanziamento del Comune di Donnas di 280 mila euro". Il Vice Sindaco ha ancora riferito di come non sia stato richiesto un contributo per l’efficientamento energetico di Maison Henrielli in quanto non vi era la certezza della finanziabilità dell’investimento, ma che tale contributo sarà richiesto invece per l’efficientamento dell’illuminazione pubblica. Una variazione conclude “che pareggia su 707 mila e 574 mila euro”. Variazione approvata con i soli voti della maggioranza.
Il Consiglio ha poi discusso le due mozioni, la prima sul frantoio nel Comune di Donnas e la seconda sulla riapertura della Strada Romana. Nella discussione è emersa l’intenzione dell’Amministrazione di costruire un frantoio sul territorio di Donnas, individuando come ipotesi di insediamento la località di Chignas. Questo perché, ha illustrato la maggioranza, “c’è una oggettiva crescita della coltivazione dell’ulivo e ad oggi i numerosi olivicoltori valdostani sono costretti ad andare in Piemonte a portare il loro raccolto al frantoio". Dopo una approfondita discussione la mozione è stata approvata all’unanimità.
Si è infine passati alla discussione della mozione sulla Strada Romana presentata dalla minoranza in cui si chiedeva l’urgente riapertura della strada e di riferire al Presidente della Repubblica, al Presidente del Consiglio dei Ministri e al Presidente della Regione. Dopo un’accesa discussione la maggioranza ha proposto di emendare la mozione con le seguenti motivazioni “una mozione molto simile è stata presentata dalla maggioranza e approvata all’unanimità solo due anni fa, nel febbraio 2021, da allora ci sono state diverse interlocuzioni sia con Bard che con l’Amministrazione Regionale. È stato fatto un laser scanner della parete e con il Politecnico di Torino e si stanno definendo le possibili azioni da intraprendere. È stata poi predisposta una scheda progettuale per l’inserimento del progetto nel FESR 2021-2027 il cui titolare è la Regione Valle d’Aosta. Crediamo pertanto che la mozione così come presentata non possa essere approvata ma vada emendata proprio perché in questi anni non c’è stato da parte nostra immobilismo, anzi, di cose ne sono state fatte.
Inoltre proprio per un rispetto istituzionale verso la Regione non riteniamo di interpellare il governo nazionale. Perciò condividiamo la vostra mozione solo nella parte in cui si chiede l’impegno a tenere alta l’attenzione su una strada che anche noi riteniamo strategica ed essenziale per il nostro paese e il suo sviluppo”. A questo punto la minoranza ha ritirato la mozione originaria ed è stata approvata all’unanimità la nuova mozione presentata dalla maggioranza.