Lo spirito battagliero del gruppo che si oppone alla realizzazione, nella zona sportiva, di un traliccio di oltre 27 metri per l’installazione di antenne per le teletrasmissioni, si fonde con la verve goliardica e satirica del comitato stesso che dice ‘il sindaco vuole fare concorrenza al campanile della chiesa che è altro ‘appena’ 21 metri.
La vicenda è già stata affrontata dal nostro giornale (per chi vuole saperne di più 1 e 2 ) perché riveste interesse di salute pubblica in quanto la zona dove dovrebbe essere installata l’antenna sarebbe invasa da onde elettromagnetiche con i pericoli che ne deriverebbero per i cittadini residenti nella zona.
Dopo i nostri articoli (che potete leggere cliccando sui citati 1 e 2), infatti , la Giunta ha adottato un nuova delibera n.32 del 1° giugno scorso, ad oggetto “Installazione di infrastrutture per reti di telecomunicazioni. Determinazioni”, con la quale ha sospeso solo alcune parti, valutando in ogni caso “altre soluzioni sulla collocazione della predetta struttura, su aree di proprietà comunale”.
Il sindaco vuole una torre per le telecomunicazioni più alta del campanile
“La sospensione – dice il gruppo che chiede l’annullamento - ha effetto solo temporaneo, il procedimento avviato per rilasciare l’autorizzazione riprenderà da parte dello Sportello Unico degli Enti Locali Vallée d’Aoste, (SUEL) non appena scaduti i termini della sospensione e dovrà concludersi entro tempi certi”.
E per la serie a pensar male ogni tanto si fa centro, il comitato si chiede: chi sta “spingendo” questa scelta a senso unico, senza considerare alternative tecnologiche migliori? Quali sono i vantaggi per la popolazione? Quali sono i rischi per la salute dovuti a onde elettromagnetiche? Perché tanta insistenza nel voler piazzare il traliccio, mentre Challand-Saint-Anselme è escluso dalla rete a fibra ottica FTTH, che ha velocità di connessione molto più elevata e sono attive soluzioni WiFi personali, performanti (100 Mbps) ormai alla portata di tutti? Se altri operatori di telefonia mobile lo chiederanno, dovremo far piazzare altri tralicci anche a loro?
Sono domande che rientrano negli obiettivi del gruppo che vuole contribuire a migliorare Challand-Saint-Anselme, di informare la popolazione e di proporre soluzioni moderne a vantaggio per tutti. Chiediamo agli Amministratori comunali di sostenere gli interessi dell’intera comunità.
La zona dove la giunta vuole la torre
Finora, a quanto dice il gruppo, gli Amministratori comunali non hanno acquisito pareri tecnici SUPER PARTES o preso in considerazione soluzioni alternative quali la fibra ottica FTTH o la connessione fibra/rame FTTC, realizzabile in tempi brevi su rete rame già posata, senza necessità di scavare le vie dell’abitato, a costi contenuti e rischio zero per la salute pubblica.
Neppure hanno preso atto che l’accesso veloce alla rete è ormai possibile a tutti, con sistemi WiFi offerti da diversi providers (Eolo, FastAlp, FastWeb…) fra i quali la stessa Vodafone. I cittadini che avevano bisogno di rete capiente e veloce hanno già provveduto dimostrano le foto con le antenne private sulle abitazioni.
I test tecnici effettuati in questi giorni nelle vie interne ed in prossimità dell’abitato di Quinçod, in orario serale di forte utilizzo dei cellulari e della rete, dimostrano che la copertura del segnale è intensa dappertutto, la velocità di connessione è ottima attorno all’abitato ma diminuisce nelle stradine interne, tra le case, rimanendo comunque a livelli soddisfacenti, tali da poter caricare senza difficoltà video e film (Netflix, Amazon Prime, ecc).
Il gruppo assicura che le persone presenti ai test lo hanno potuto verificare direttamente anche con i loro cellulari di varie marche e serviti da providers diversi. Chiunque può replicare i test ed è questo che li rende utili agli utenti, più di tante tabelle con dati tecnici, che abbiamo fatto rilevare appositamente.
Si è reso evidente in modo pratico e diretto che gli edifici - più ancora le case antiche con muri di rilevante spessore - si comportano come schermi per i segnali WiFi - siano essi 2G, 3G, 4G, 5G - specialmente a livello strada e ai piani bassi delle case, anche se tutto intorno all’abitato di Quinçod l’intensità di campo generata dai ripetitori di Graines e Oillon è alta e la velocità di connessione ottima (ben oltre i 100 Mbps).
Questo inconveniente WiFi, chiamato “urban canyoning”, è ben noto a chi si occupa di reti internet e telefonia mobile, a maggior ragione per i segnali 5G.
Ne consegue che un ripetitore alto 20-30 metri di fronte o nelle vicinanze dell’abitato non è una soluzione tecnicamente adeguata né per l’abitato di Quinçod né per qualunque altro agglomerato urbano simile, poiché non potrà in alcun modo eliminare la schermatura causata dai muri delle case, ostacolo ancora più forte per le basse potenze di emissione imposte dalla legge, specie per la tecnologia 5G.
Con la prosecuzione della raccolta firme, Il Gruppo vuole contribuire a migliorare Challand-Saint-Anselme, informare la popolazione e promuovere queste soluzioni alternative invitando gli amministratori locali e della Regione Autonoma Valle d’Aosta a farle proprie. La proliferazione dei tralicci WiFi è un grave problema di interesse generale, grave per l’ambiente alpino della Valle d’Aosta, principale fonte di benessere, fonte di reddito da flussi turistici per molti.