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Chez Nous | 30 novembre 2022, 05:00

Autonomicidio

Il no alla a Pour l’Autonomie snatura gli autonomisti e favorisce la deriva verso il populismo, i sovranismi e i puttiniani

Autonomicidio

Non se ne viene fuori! I sabotatori, pochi, sono in azione diuturnamente. I carbonari stanno preparando trappole per far fallire la nascita di un polo autonomista con la A maiuscola. E poi ci sono gli assassini che vogliono far morire l’autonomia regalando la Valle d’Aosta ai populisti.

Non se ne viene fuori. La Valle d’Aosta è tenuta sottoscatto da chi vuole una poltrona a tutti i costi e da chi, da carbonaro, lavora per raggiungere un obiettivo drammatico: ovvero l’autonomicidio.

Il no alla a Pour l’Autonomie snatura gli autonomisti e favorisce la deriva verso il populismo, i sovranismi e i puttiniani.

L’Uv pare aver smarrito l’attenzione che si deve prestare ai rapporti di forza, perché altrimenti non si spiegherebbe l’assoluta mancanza di decisioni sulla soluzione politica della crisi regionale.

Sarà banale, ma non tira un vento tale da poter gonfiare le vele dell’autonomismo; è una forma masochistica di resa che riduce l’ex movimento di maggioranza assoluta ad un ruolo marginale.

La base dell’Uv si faccia sentire. La smetta di parlare la bar è poi alzare la manina quando si deve votare. In 18 o 20 si può governare e bene. Basta andarsi a leggere la storia della Valle d’Aosta quando presidente della Regione era Mario Andrione.

E’ pur vero che il Comité Fédéral ha approvato una risoluzione con la quale riapre le porte al confronto con gli autonomisti, ma più che una volontà sia un escamotage per prendere tempo e dar tempo ai carbonari di far saltare il banco autonomista. E’ altrettanto vero che VdA Unie Mouv e Alliance Valdotainte si sono detti pronti al confronto ma Pour l’Autonomie dove viene lasciata?

E’ inutile nascondersi dietro un dito: poi mercenari condizionano un intero movimento che ha scritto la storia della Valle d’Aosta. Tutto questo per una poltrona di Presidente del Consiglio e di un assessorato.

La nostra Autonomia abbiamo subito attacchi durissimi da parte di poteri che, mostrando poca intelligenza e molta invidia. Hanno tentato di togliere dalla scena politica e istituzionale un esempio di autogoverno efficiente e equo. Grazie alla forza degli autonomisti la Valle d’Aosta ha resistito all’urto. Ma gli autonomisti di base non sono sfiniti, non sono più in grado di contrastare l’operazione subdola di complottisti, carbonari di mettere nel mani dei sovranisti puttini ani la Valle d’Aosta.

Serve una nuova resistenza per evitare l’autonomicidio da parte dei carbonati e dei sabottatori.

piero.minuzzo@gmail.com

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