Dietro segnalazione di abitanti del quartiere, che lamentavano l’accumulo di rifiuti sulla scalinata d’accesso al piano inferiore della Torre del Lebbroso, Legambiente ha fatto presente la criticità al Comune, che ci ha comunicato di avere girato la segnalazione alla Soprintendenza ai Beni Culturali, cui compete la cura e pulizia dei siti.
Ma le settimane sono passate inutilmente, così come la segnalazione del nostro giornale su segnalazione di un lettore, Legambiente ha così così deciso di occuparsi in prima persona della risoluzione del problema. "D’altra parte - si legge in una nota - cercando informazioni su internet, ci siamo imbattuti in un articolo di inizio settembre che riportava una foto sul degrado del luogo perfettamente sovrapponibile a quello da noi riscontrato a distanza di mesi".
La Soprintendenza ai beni culturali opera con scrupolo per la valorizzazione e conservazione delle bellezze della nostra regione, lo vediamo in tante iniziative di promozione del nostro patrimonio storico. E' quindi possibile che ogni tanto perda dei pezzi, anche se il luogo non era sul retro del monumento ma proprio sulla centrale via Festaz.
La nota di Legambiente spiega: "Osserviamo altri luoghi oggetto di disattenzione: ad esempio, sempre nel capoluogo, la Tour du Pailleron, visibile tra l’altro da tutti i turisti che arrivano dalle stazioni ferroviaria e dei pullman, con le aperture chiuse da pannelli di compensato e circondata da reti di plastica arancione da cantiere, con cartelli che recitano “edificio pericolante”; forse non il modo migliore di valorizzare un importante monumento. L’azione di oggi dei volontari di Legambiente intende essere uno stimolo a ricercare sempre la bellezza nei luoghi in cui viviamo, bellezza di cui, fortunatamente, siamo ricchi".