Nel Salone Ducale del Municipio di Aosta il Presidente Carlo Bionaz ha voluto ricordare il significato dell’iniziativa: “Gli Alpini hanno un legame stretto, indissolubile con Aosta e con l’intera Regione. Un rapporto che continua nel tempo nonostante la sospensione della Leva abbia privato la città di quel calore che le giovani generazioni, purtroppo, non hanno potuto conoscere, ma che ha scandito per quasi 150 anni la vita del Capoluogo.
Il bozzetto di Bechis
L’anno prossimo - ha proseguito Bionaz - la Sezione Valdostana celebrerà 100 anni dalla sua fondazione, sarà anche il Decennale della Cittadinanza Onoraria che Aosta conferì all’A.N.A. e questa volta siamo noi Alpini a voler lasciare una testimonianza concreta dell’affetto che ci lega ad Aosta”.
Un tema questo che era stato introdotto dal Sindaco Gianni Nuti che , aprendo i lavori, aveva sottolineato come: “L’Ana è una autentica ricchezza per la nostra città, sono sempre presenti, disponibili ad ogni nostra esigenza. Abbiamo oggi la possibilità di coniugare la mobilitazione delle nostre forze migliori, quali sono quelle che gli Alpini ci offrono, con il valore dei simboli che queste sculture rivestono perché noi viviamo di questi valori che servono per conservare la memoria delle cose perdute. Valori che rischiamo di perdere”.
Presenti anche il Direttore della BCC, Fabio Bolzoni, la Vice Sindaco Josette Borre e l’Assessore Comunale ai Lavori Pubblici, Corrado Cometto.
Il bozzetto di Dario Coquillard
L’iniziativa del Concorso aveva raccolto l’adesione di 14 artisti valdostani, tre dei quali avevano poi rinunciato ed i bozzetti presentati erano stati poi esposti nelle sale dell’Hotel des Etats dall’11 luglio al 30 agosto scorsi ricevendo un consenso popolare molto importante. Ancora Bionaz: “Le schede votate dai visitatori sono state tantissime ed hanno espresso ben 26.306 preferenze. Alla Giuria popolare abbiamo voluto affiancare anche una Giuria tecnica ed il giudizio in entrambi i casi è stato favorevole all’opera dello scultore Matteo Crestani.
Desidero ringraziare tutti gli artisti che hanno aderito alla nostra iniziativa e sarà un onore per tutti noi poter ammirare nei prossimi mesi le quattro sculture prescelte messe a dimora nei giardini Lussu. Grazie anche a tutti gli alpini e volontari che nei periodi dell’esposizione hanno assicurato la loro presenza ed il loro supporto. Questa sera vogliamo celebrare in modo diverso anche il nostro Patrono San Maurizio e gli chiediamo di accompagnarci nei prossimi mesi , sino al settembre del 2023 , quando Aosta e l’intera Regione sapranno rivivere le emozioni di un tempo , quando le Penne Nere caratterizzavano la nostra quotidianità.!”
Nella classifica finale perciò Matteo Crestani, con il bozzetto di Future Memorie ha prevalso su Roberta Bechis 1923 – 2023, quindi Dario Coquillard con Iroso Matricola 212, infine Giuseppe Barmasse con Alpino e Cervino: Roccia.
Il bozzetto di Giuseppe Barmasse
Gli altri artisti partecipanti sono stati: Ladislao Mastella, Livio Mognol, Fabio Cornaz, Peter Trojer, Siro Vierin, Simone Allione, Luciano Regazzoni.
Per la Sezione Valdostana inizia il conto alla rovescia per un appuntamento che vuole consolidare il valore di 100 anni tra la gente di Aosta , per Aosta. Una cavalcata accompagnata da parole semplici , dal profondo significato , che rappresentano la valenza della vita associativa degli Alpini per la Regione.
Una storia che verrà lasciata in eredità anche con queste sculture nei Giardini Pubblici.
E tutti al lavoro per preparare un grande Centenario, per essere ancor più orgogliosi di essere in mezzo alla gente e di appartenere alla più amata Associazione Italiana, l’Associazione Nazionale Alpini.