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ECONOMIA | 22 maggio 2022, 13:37

Bilancio 2021 in positivo per BccValdostana

40 anni di attività sul territorio a sostegno delle famiglie e delle imprese valdostane

Adolfo Ferré presidente BccV

Adolfo Ferré presidente BccV

Si è svolta sabato 21 maggio 2022 l’Assemblea ordinaria della BCC Valdostana, che dopo due anni, causa pandemia, si è ritrovata in presenza presso l’Area Verde “Les Iles”, nel Comune di Gressan, per l’approvazione del bilancio 2021 e per affrontare gli 8 punti all’ordine del giorno, chiudendo la giornata con la celebrazione della Festa del Socio, importante momento di socialità e aggregazione.

I lavori sono stati aperti dal saluto del Presidente della Banca di Credito Cooperativo Valdostana, Davide Adolfo Ferré, che nel contestualizzare l’attuale quadro internazionale ed economico, ha evidenziato l’impegno e gli sforzi di BCC Valdostana nel conciliare le esigenze di bilancio con quelle di supporto alle famiglie, alle imprese ed al territorio, in collaborazione con i Confidi e le associazioni di categoria, non solo in merito al suo ruolo di banca del territorio, ma anche di apporto per ammortizzare gli impatti economici del Covid19 sul tessuto sociale, economico e imprenditoriale locale.

“Se da una parte gioiamo per una ritrovata normalità, anche se contrassegnata dalla convivenza con la pandemia e con i suoi effetti, dall’altra siamo ancora una volta in presenza di un momento particolare a livello globale e ad un impegno straordinario di attenzione che anche la nostra banca sarà chiamata ad assolvere.

L’Europa si ritrova a dover fare i conti con la guerra, con il costo in termini di vite umane e anche con le imprevedibili, ma sicure ricadute economiche e sociali. Anche l’economia italiana – che si stava faticosamente riprendendo dalla pandemia – ora sta già risentendo delle mutate condizioni: le previsioni di crescita del Pil sono state riviste al ribasso; la volatilità dei mercati finanziari; la carenza delle materie prime e l’aumento vertiginoso del costo delle stesse e dell’energia, sono l’altra conseguenza diretta del conflitto in corso con conseguente aumento dell’inflazione che, a marzo, è salita al 6,7%. Tutti questi fattori pesano fortemente sull’economia italiana e sulle sue possibilità di crescita nei prossimi anni.

Inoltre, pongono seri dubbi sull’attuabilità del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, che già scontava la difficoltà della pubblica amministrazione nel bandire e seguire l’iter del vasto programma presentato l’anno scorso. Un capitolo, quello del PNRR, che ci vedrà impegnati, come banca, in un ruolo strategico, quale cinghia di trasmissione per i flussi di denaro che ne deriveranno”.

Ferré ha poi ricordato il grande lavoro svolto dall’Istituto in piena pandemia per dimostrare la propria vicinanza alle persone ed alle imprese valdostane, con strumenti finanziari previsti dai vari decreti Covid e con altri strumenti di propria emanazione.

“BCC Valdostana ha fatto grandi passi avanti nonostante i due anni di pandemia – ha continuato Ferré - molte sfide sono state superate, e siamo di fronte ad un quadro diverso. Dal 2018 ad oggi, la banca è migliorata nella classe di rischio (che è passata da 4 a 3), nei patrimoni e indici patrimoniali (ratios), nella qualità dell’attivo (riduzione NPL ed aumento delle coperture), nella concentrazione del credito, nell’efficienza e nel numero di soci e clienti. Guardiamo quindi avanti ad una nuova fase di rilancio caratterizzata da un diverso modello di business. Tre anni fa eravamo appena entrati nel gruppo di Cassa Centrale Banca, oggi possiamo confermare, come allora, la bontà di questa scelta. La banca è più forte, più solida, più protetta e questo ci permette di operare con più tranquillità nonostante le nubi di cui accennavo prima.

La Capogruppo ha confermato a marzo di quest’anno l’importanza della BCCV per la Valle d’Aosta ed il suo inconfutabile ruolo di banca del territorio, di prossimità”. Nel ripercorrere i principali eventi del 2021 (chiusura della trattativa sindacale, elezioni e riconferma del CdA, piano di risanamento) Ferré ha ricordato l’avvicendamento, nel gennaio 2022, tra il direttore Adriano Cesano, che ha chiuso il suo mandato a dicembre 2021, e il nuovo direttore Fabio Bolzoni, scelto dal CdA per questa nuova fase di crescita che si concentrerà su azioni di rilancio commerciale e di business sul territorio.

“L’esercizio 2021 si è chiuso con un utile contenuto in 53 mila euro dopo aver spesato rettifiche sul rischio di credito per oltre 2,3 mln. di euro che conferma l’irrobustimento degli indicatori di rischio e patrimoniali di BCC Valdostana, nonostante il periodo pandemico – evidenzia Fabio Bolzoni, direttore generale della BCC Valdostana - I dati generali evidenziano, infatti, la diminuzione del “NPL lordo” al 9,14% (dal 10,7% del 2020) con contestuale avanzamento del grado di copertura dei crediti deteriorati al 56,3% rispetto al 51,3% dell’anno precedente; contemporaneamente migliorano i principali coefficienti patrimoniali che vedono il CET1 posizionarsi al 12,48% (12.28% nel 2020), il Tier 1 al 15,87% (15,37% al 2020) e il TCR sostanzialmente stabile al 18,44%. Il primo trimestre 2022 si chiude poi con risultato netto provvisorio rotondo per l’Istituto bancario valdostano, di buon auspicio per la chiusura dell’anno 2022.

Il piano di rilancio, seconda fase del piano di ristrutturazione aziendale della Banca è avviato e servirà ad aumentare la redditività e il patrimonio di BCC Valdostana, già in vista degli assorbimenti previsti quest’anno e nei prossimi due. Lo sviluppo commerciale, si pone come fondamentale momento strategico e di marketing, per il rafforzamento della presenza della Banca sul territorio e di potenziamento della relazione con la clientela, attraverso momenti di consulenza personalizzata, e per la conquista di nuove quote di mercato, anche attraverso la consolidata sinergia con tutte le associazioni di categoria.

In questo senso siamo impegnati come partner in molteplici iniziative che si svolgeranno prossimamente sul territorio valdostano, segno dell’ impegno del nostro Istituto a favore di focus fondamentali che si intersecano con la crescita del territorio nel quale BCC Valdostana vuole essere protagonista: salute, cultura, giovani e tradizione, sono alcuni degli indirizzi scelti. Tutto questo per accelerare quel processo di ritorno alla normalità, all’incontro, alla socialità, di cui il territorio e i giovani hanno oggi più che mai bisogno”.

BCC Valdostana celebra 40 anni di attività, una storia iniziata il 4 gennaio del 1982, ma con premesse che hanno 50 anni, quando l’Associazione Viticoltori di Gressan, dal 1972, si fece promotrice della costituzione, avvenuta poi nel 1978, di una Cassa Rurale ed Artigiana con lo scopo di gestire in proprio il risparmio. Da allora tante sono state le tappe che tra aggregazioni, acquisizione di BVA, il superamento di anni difficili dal punto di vista del “rischio reputazionale”, l’entrata nel Gruppo Cassa Centrale Banca – Credito Cooperativo Italiano, hanno caratterizzato quel lungo processo che ha portato la BCCV “ad essere quella di oggi – ha sottolineato Ferré - Certo 40 anni per una banca sono pochi, siamo giovani se paragonati a tante altre realtà bancarie, ma abbiamo realizzato tantissimo guardando al percorso fatto, con alle spalle anni intensi che ci portano a dire oggi che la BCCV è diventata la banca dei Valdostani che opera per i Valdostani”.

“Questi anni di pandemia ci hanno tenuti troppo distanti – ha concluso Ferré rivolto all’assemblea dei Soci - abbiamo bisogno di tornare a stare insieme, per vederci, parlarci, per condividere. È questa di fatto l’anima e la forza delle genti di montagna, lo sappiamo bene, è questo uno dei capisaldi della nostra banca cooperativa. È l’incontro con il vicino, lo scambio di idee, la condivisione che generano la crescita di una comunità, e noi soci siamo una comunità che torna oggi ad incontrarsi ed a condividere un patrimonio, che, come dissi all’ultima assemblea in presenza, è “a triplo impatto”: non solo economico, ma anche sociale e culturale. Un patrimonio caratterizzato da democrazia partecipativa. BCC Valdostana continuerà ad impegnarsi per essere competitiva, organizzata e sana.

Una BCC nel proprio territorio è un bene della comunità intera perché consente un dialogo più diretto fra la comunità stessa ed un organismo creditizio, indispensabile per la crescita economica, ma anche sociale e culturale”. L’assemblea è stata l’occasione per la consegna ai dipendenti delle spille d’oro, per i 25 anni al servizio di Bcc Valdostana.

La «Spilla d’oro del Credito Cooperativo», un piccolo segno che testimonia come la professionalità dei collaboratori sia un elemento fondamentale per l’attività della Banca, è andata a Roberto Augimeri. In questa occasione sono stati ricordati anche coloro che hanno ricevuto lo stesso riconoscimento nel corso di questi ultimi due anni, poiché, per motivi legati al Covid19, non era stato possibile farlo in presenza.

L’assemblea è stata anche il momento per il conferimento delle borse di studio, del valore di 800 euro ciascuna, ai seguenti laureati nel 2021 soci o figli di soci

• Scalise Giulia (Giurisprudenza)

• Turille Marlène (Economia dell’ambiente, della cultura e del territorio)

• Marchisio Giulia (Medicina e Chirurgia)

• Parise Michela (Medicina e Chirurgia)

• Chamois Federica (Sviluppo Interculturale dei Sistemi Turistici)

• Lucianaz Fabien (Lingue e culture per la promozione delle aree montane)

red. eco.

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