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CRONACA | 18 maggio 2022, 13:00

Progetto Sai, in un mese al completo i 12 posti accoglienza ad Aosta

Da alcuni giorni ospitate una famiglia afghana e tre ucraine

Progetto Sai, in un mese al completo i 12 posti accoglienza ad Aosta

I 12 posti del progetto Sai, il Sistema di accoglienza e integrazione che ha preso il posto dei progetti Sprar nel Comune di Aosta sono al completo, con l'arrivo di una famiglia afghana e tre ucraine.

Il Comune ha aderito al Sai di cui è capofila Saint-Vincent e coinvolge anche Champorcher e Saint-Rhémy-en-Bosses, per 37 posti totali. Aosta ha aderito al Sai "grazie all'interessamento della vicesindaca di Saint-Vincent, Maura Susanna, che ne è stata promotrice e che ci ha accompagnato in questo percorso" spiega Clotilde Forcellati, assessora alle Politiche sociali del Comune di Aosta. Lo scorso anno, il Soroptimist ha promosso una raccolta fondi per arredare gli appartamenti messi a disposizione, quattro in città.

"Il progetto Sai si fonda sull'alleanza strutturale tra gli enti locali e il terzo settore- dice Arnela Pepelar, del consorzio di cooperative Trait d'Union, gestore del progetto Sai in Valle- con 848 progetti in Italia, 320 enti locali aderenti e più di 25.000 posti disponibili".

In Valle il progetto Sai mette a disposizione 25 posti a Saint-Vincent, Charvensod e Saint-Rhémy-en-Bosses, a cui si sono aggiunti i 12 di Aosta. Lo scorso anno, il ministero ha chiesto di estendere l'accoglienza per i profughi afghani, con ulteriori 3.000 posti. 

red.

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