Giovedì 12 e venerdì 13 maggio si è tenuta la grande festa di chiusura del Concorso Cerlogne, svoltasi nel comune di Antey-Saint-André.
Creato nel 1963 da René Willien, il Concorso è organizzato dalla struttura dell'Assessorato "Expositions et promotion de l'identité culturelle - BREL", con la collaborazione del Centre d'Études Francoprovençales "René Willien", con l'obiettivo di salvaguardare e promuovere la cultura franco-provenzale.
E per gli alunni e gli insegnanti che hanno lavorato sul tema proposto - quest'anno: La scuola del prima e la scuola del dopo - questa grande festa rappresenta sia la giusta ricompensa per il lavoro svolto durante l'anno scolastico, sia un'occasione di incontro e di scambio.
Dopo la parentesi della pandemia, che non ha fermato il Concorso, anche se la sua conclusione è stata necessariamente più sobria, questa 60ª edizione - un bell'anniversario per un'iniziativa incentrata sui giovani e sulla trasmissione della lingua e della cultura locale - segna il ritorno alla festa tradizionale, con attività che hanno permesso di scoprire questa affascinante località della Valtournenche.
Il Concours Cerlogne non ha perso nulla della sua vitalità: molti alunni e insegnanti vi partecipano ogni anno con curiosità ed entusiasmo e, nel 2022, questa imperdibile iniziativa contribuisce a trasmettere il nostro dialetto ai giovani.
Il successo di questo concorso deve molto all'impegno degli insegnanti e al loro attaccamento alla nostra cultura, nonostante le molte difficoltà recenti che stiamo appena iniziando a superare, e che la promozione del dialetto è e deve rimanere una priorità per l'amministrazione regionale.
Il Concours Cerlogne contribuisce a mantenere viva la lingua della nostra terra tra le giovani generazioni e illustra l'attenzione che la comunità riserva a tutto ciò che può contribuire ad aprire le menti dei cittadini di domani. La partecipazione è molta, infatti l'evento raccoglie 967 partecipanti, tra cui 840 bambini e 127 insegnanti, provenienti da molte scuole.
Alcune insegnanti hanno ricevuto anche il premio Ami de Cerlogne, in riconoscimento del loro impegno per il patois: Paola Avenatti, Annalisa Bois, Michela Brun, Vera Chappoz, Chiara Fiorot, Gemma Fosson, Antonella Gallucci, Simona Ganis, Nella Joly, Elisabetta Perucca, Monique Pomat, Marina Domeniconi, Isabella Glesaz, Lorella Bonel, Daniela Praduroux.














































