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CRONACA | 27 aprile 2022, 10:15

Costituito l'Osservatorio regionale sulla legalità e criminalità organizzata e di tipo mafioso

Nella seduta del 27 aprile 2022, il Consiglio Valle ha deliberato, con 32 voti a favore e 2 astensioni (PCP), la composizione dell'Osservatorio regionale permanente sulla legalità e criminalità organizzata e di tipo mafioso previsto dalla legge regionale n. 1/2022

Costituito l'Osservatorio regionale sulla legalità e criminalità organizzata e di tipo mafioso

L'Osservatorio risulta così composto: il Presidente del Consiglio Valle, il Vicepresidente del Consiglio regionale individuato in modo da garantire l'equilibrio tra la maggioranza e la minoranza in riferimento alla carica di Presidente, il Presidente della prima Commissione consiliare, il Presidente della Regione, il Presidente del Consiglio comunale di Aosta, il Presidente del Consiglio permanente degli enti locali oltre che i rappresentanti delle organizzazioni sindacali Roberto Billotti e Jean Dondeynaz, delle organizzazioni datoriali Stefano Fracasso e Elio Gasco, degli ordini professionali valdostani Adriano Consol e Gian Paolo Marcoz, della Chambre valdôtaine Leopoldo Gerbore, delle associazioni antimafia, antiusura, antiracket e dei consumatori Bruno Albertinelli e Fabrizio Bal.

La composizione di oggi segie quanto avvenuto nella seduta del 26 gennaio 2022, il Consiglio Valle ha approvato, con 32 voti a favore e 2 di astensione (PCP), una proposta di legge per l'istituzione dell'Osservatorio regionale permanente sulla legalità e criminalità organizzata e di tipo mafioso, quale organo provvisto di una propria fisionomia e struttura, di autonomia regolamentare e funzionale.

«L'istituzione dell'Osservatorio permanente, strumento di lotta e contrasto a tutte le forme di criminalità, è una priorità indifferibile - ha evidenziò il Presidente del Consiglio, Alberto Bertin, relatore del provvedimento -. Le organizzazioni mafiose sono infatti in continua trasformazione e rappresentano una minaccia, spesso invisibile, per la legalità, per la qualità della vita dei cittadini e per il futuro della nostra regione. Inoltre, i contesti di crisi economica e sociale alimentano il diffondersi dell'illegalità e lo scenario appare ancor più allarmante in prospettiva, tenuto conto dell'ingente flusso di denaro in arrivo nell'ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza che, come già segnalato da varie autorevoli fonti, pare avere già destato l'interesse dei clan.»

«Il Consiglio Valle ha intrapreso di recente un percorso orientato alla promozione della cultura della legalità e delle buone pratiche amministrative, allo studio, informazione e sensibilizzazione sulla consistenza dei fenomeni malavitosi nella regione - ha aggiunto Bertin -. Un percorso che oggi si rafforza con l'istituzione dell'Osservatorio regionale, la cui mission consiste nel coordinare tutti gli attori istituzionali e sociali e gli stakeholders interessati alla gestione della cosa pubblica, in modo da esercitare un monitoraggio permanente di tutte le attività potenzialmente appetibili alla criminalità organizzata, con particolare attenzione al ciclo degli appalti pubblici, promuovere la coscienza civica e la cittadinanza attiva, agevolare l'adozione di misure efficaci a tutela dei cittadini e dei beni comuni. A tal fine risulta indispensabile il coinvolgimento degli enti locali e in particolare del Comune di Aosta, la cui adesione al progetto consentirà di implementare quanto già previsto dall'amministrazione stessa.»

La proposta di legge Depositata il 26 novembre 2021 dai componenti l'Ufficio di Presidenza, Alberto Bertin, Corrado Jordan, Aurelio Marguerettaz, Paolo Sammaritani e Luca Distort, l'iniziativa si compone di dieci articoli. L'Aula ha recepito 2 emendamenti del Presidente Bertin, mentre ha respinto 4 emendamenti proposti dal gruppo PCP. L'Osservatorio sarà chiamato a esercitare funzioni consultive, propositive, di studio oltre che di supporto in materia di prevenzione e di contrasto dei fenomeni mafiosi, nonché di promozione della cultura della legalità. Sarà composto dal Presidente del Consiglio, che lo presiede, dal Vicepresidente del Consiglio (individuato in modo da garantire l'equilibrio tra maggioranza e minoranza), dal Presidente della prima Commissione consiliare, dal Presidente della Regione, oltre che dal Sindaco o dal Presidente del Consiglio comunale di Aosta, dal Presidente del Consiglio permanente degli enti locali, dai rappresentanti delle associazioni sindacali e di categoria maggiormente rappresentative in Valle d'Aosta oltre che delle associazioni antimafia e dei consumatori, garantendo anche la partecipazione dei rappresentanti delle forze dell'ordine.

Sarà supportato da un comitato tecnico composto di un team di tre esperti e disporrà di un finanziamento di 25 mila euro per il 2022 e di 30 mila euro a partire dal 2023. Il testo di legge contiene anche la clausola valutativa: l'Osservatorio dovrà, infatti, rendere conto al Consiglio dei risultati ottenuti dalla legge. Infine, viene introdotta l'obbligatorietà della costituzione in giudizio della Regione quale parte civile nei procedimenti penali inerenti a reati di associazionismo mafioso e di scambio elettorale politico-mafioso commessi sul territorio, prevedendo che gli eventuali risarcimenti siano destinati al finanziamento delle attività di promozione della legalità e della sicurezza.

 

 

 

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