Sciopero dei Corpi Forestali della Valle d'Aosta questa mattina ad Aosta, precisamente in piazza Albert Deffeyes intorno alle ore 9 e scandita da un suono di tromba ogni quarto d'ora per la chiamata al silenzio.
La manifestazione, la prima dopo sessant'anni di attività, è stata indetta per chiedere l'equiparazione di stipendi e del trattamento pensionistico ai colleghi del resto d'Italia.
Allo sciopero, proclamato d tutte le sigle sindacali, si è aggiunto anche a cui si è aggiunto anche il personale del Corpo valdostano dei vigili del fuoco.
L'incontro in Regione è durato quasi due ore l'incontro tra una delegazione della giunta regionale, guidata dal presidente Erik Lavevaz, con gli assessori allo Sviluppo economico, Luigi Bertschy, al Territorio, Carlo Marzi, e all'Agricoltura e Risorse naturali, Davide Sapinet, i capigruppo in Consiglio Valle e i sindacati di forestali e vigili del fuoco, oggi in sciopero.
L'incontro è avvenuto al Palazzo regionale, durante il presidio che ha occupato per tutta la mattina piazza Albert Deffeyes. All'uscita, l'assessore Sapinet ha spiegato brevemente i contenuti della riunione.
"Entro il 30 giugno, abbiamo preso l'impegno di sostenere nella Commissione Paritetica delle due norme di attuazione per l'equiparazione dei due Corpi a quelli nazionali" spiega l'assessore. Che ha anche annunciato 15 assunzioni tra i forestali, in un corso che partirà nel mese di luglio.
I sindacati hanno espresso però "profonda delusione". Giuseppe Vona, delegato della Cgil per i vigili del fuoco, spiega: "Non abbiamo ottenuto niente. Solo un impegno e una promessa. L'impegno sono le due norme alla Paritetica. La promessa è che la politica ha preso atto che tutto il personale e tutte le sigle sindacali sono d'accordo per la creazione del comparto sicurezza" in cui far confluire i due Corpi. Se non ci saranno risposte entro il 30 giugno, i sindacati sono pronti a proclamare due nuovi giorni di sciopero, martedì 12 e mercoledì 13 luglio.
Esprimo il massimo rispetto per lo sciopero, ma non condivido e non accetto la narrazione che viene fatta della vicenda". Il presidente della Regione, Erik Lavevaz, respinge le accuse di immobilismo e di silenzio sui problemi del Corpo valdostano dei vigili del fuoco e del Corpo forestale della Valle d'Aosta.
"Nell'ultimo anno abbiamo lavorato molto sui dossier dei Vigili del fuoco e del Corpo forestale- sostiene Lavevaz in una nota- e sono stati fatti importanti passaggi formali, giornate e giornate di lavoro degli uffici e degli amministratori per cercare di trovare delle soluzioni, condivise dalla parte politica. Non si può certo dire che noi siamo stati a guardare e che i lavoratori non siano stati ascoltati".
Lavevaz ricorda che "abbiamo organizzato un sistema di incontri a cadenza mensile con i rappresentanti sindacali, che sono ben informati su tutto quanto si sta facendo punto per punto". Sulle norme di attuazione, "alla Commissione Paritetica, sin dal suo insediamento, ho voluto chiarire l'urgenza di questi due dossier. Ne è emersa la necessità di distinguere le due questioni. L'equiparazione dei vigili del fuoco è più semplice perché c'è un corpo nazionale a cui riferirsi e la Paritetica sta procedendo in questa direzione. Per ciò che concerne i forestali la questione è più complessa e si sta ancora valutando su quale possa essere il punto di caduta dell'equiparazione".



