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ATTUALITÀ | 14 febbraio 2022, 07:00

Oggi san Valentino auguri agli innamorati e a chi si innamorerà

Il 14 febbraio è la festa degli innamorati. Ma perché si festeggia? La storia, la leggenda e come si festeggia il giorno dell'amore

Oggi san Valentino auguri agli innamorati e a chi si innamorerà

San Valentino è la festa degli innamorati e si celebra tutti gli anni il 14 febbraio. Ma non tutti sanno perché è stato scelto proprio questo giorno e qual è l’origine della festa.

La storia più accreditata ci porta indietro ai tempi dei Romani, quando intorno al 496 d.C., papa Gelasio I volle porre fine ai lupercalia, riti pagani dedicati al dedicati al dio della fertilità Fauno, nella sua accezione di Luperco, protettore del bestiame e dei campi.

Ma quale San Valentino e chi era? Nato a Interamna Nahars, l’attuale Terni, nel 176 d.C., Valentino era un vescovo martire. Secondo la leggenda, fu scelto come patrono degli innamorati perché fu il primo a celebrare l’unione tra un legionario romano e una donna cristiana.

Certo la festa di San Valentino come la conosciamo oggi non è certo quella stabilita da Gelasio I. Dobbiamo allora spostarci nel XV secolo, quando Carlo duca d’Orleans, mentre era prigioniero nella Torre di Londra, scriveva bigliettini d’amore alla moglie, chiamandola “dolce Valentina”, rifacendosi a un verso dell’Amleto di Shakespeare. Ofelia, infatti recita: “Domani è san Valentino e, appena sul far del giorno, io che son fanciulla busserò alla tua finestra, voglio essere la tua Valentina”. Da qui, l’idea nata in tempi moderni, di scambiarsi messaggi d’amore in occasione di San Valentino.

Se per molti il giorno di San Valentino è il momento perfetto per scambiarsi dolci effusioni e dichiarare il proprio amore, e magari fare regali al proprio lui o alla propria lei, può essere allo stesso tempo molto interessante scavare nella storia di questa ricorrenza e nella leggenda di San Valentino. Cosa avrà fatto di tanto ammirevole questo Santo tanto da diventare il patrono degli innamorati?

Chi era San Valentino, e perchè è il patrono degli innamorati? La cosa che, per molti, forse non è ancora chiara è il perché San Valentino sia stato scelto come patrono degli innamorati. Qui, purtroppo, le versioni sono svariate e non vi è alcun dato certo sui motivi e sulle ragioni di questa scelta.

Secondo alcuni, il Santo sembra essere legato alla storia d’amore tra un prigioniero e la figlia del custode della prigione dove il giovane era recluso. La storia, legata ai miracoli di San Valentino, narra che il detenuto pregò così tanto per l’amata che la giovane non vedente riacquistò la vista.

Secondo altre fonti, invece, San Valentino fu il primo a celebrare l’unione tra una cristiana e un legionario pagano. Il vescovo, però, pagò cara questa decisione tanto da essere giustiziato, diventando così simbolo dell’amore e, di conseguenza, santo.

Racconti di miracoli

Sono molte le storie entrate a far parte della cultura popolare, su episodi riguardanti la vita di san Valentino:

Una storia narra che Valentino, graziato ed "affidato" a una nobile famiglia, compie il miracolo di ridare la vista alla figlia cieca del suo "carceriere", Asterius: Valentino, quando stava per essere decapitato, teneramente legato alla giovane, la salutò con un messaggio d'addio che si chiudeva con le parole "dal tuo Valentino".

Un'altra narra come un giorno il vescovo, passeggiando, vide due giovani che stavano litigando e andò loro incontro porgendo una rosa e invitandoli a tenerla unita nelle loro mani: i giovani si allontanarono riconciliati. Un'altra versione di questa storia narra che il santo sia riuscito a ispirare amore ai due giovani facendo volare intorno a loro numerose coppie di piccioni che si scambiavano dolci effusioni di affetto; da questo episodio si crede possa derivare anche la diffusione dell'espressione piccioncini.

Secondo un altro racconto, Valentino, già vescovo di Terni, unì in matrimonio la giovane cristiana Serapia, gravemente malata e il centurione romano Sabino; l'unione era ostacolata dai genitori di lei ma, chiamato dal centurione al capezzale della giovane morente, Valentino battezzò dapprima il giovane soldato e quindi lo unì in matrimonio alla sua amata, prima che entrambi cadessero in un sonno profondo.

Genny Fusy

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