/ CRONACA

CRONACA | 24 gennaio 2022, 13:35

Vedere quello che gli altri non vedono

E’ la raccomandazione del Vescovo di Aosta ai giornalisti cattolici valdostani

La Presidente dei Giornalisti cattolici Alessandra Ferraro legge un salmo (foto Corriere della Valle e di Genny Perron)

La Presidente dei Giornalisti cattolici Alessandra Ferraro legge un salmo (foto Corriere della Valle e di Genny Perron)

La deontologia dell’ascolto per una buona informazione. E’ l’estrema sintesi del fil rouge seguito dal vescovo di Aosta, Monsignor Franco Lovignana, nell’omelia che ha svolto alla sessantina di giornalisti cattolici che questa mattina in Cattedrale, alle ore 11, hanno preso parte all’Eucarestia in onore del santi patrono Francesco de Sales.

Monsignor Lovignana ha esortato i giornalisti a raccontare il vero guardando al bene della società, perché il giornalista cattolico deve cercare di vedere quello che gli altri non vedono e quello che altri non raccontano. Nella su breve ma intesa omelia il Vescovo ha nella sostanza sottolineato il dovere degli operatori dell’informazione; ovvero l’obbligo morale a raccontare la realtà con oggettività.

Per un questo cristiano significa guardare al bene della società andando oltre le convinzioni politiche e personali, perché la completezza dell'informazione è indispensabile condizione per una società libera.

Il Vescovo benedice i giornalisti al termine dell'Eucarestia

Monsignor Franco Lovignana ha ricordato la figura di Francesco di Sales giornalista impegnato ad informare le persone più semplici ed umili che così diventavano più consapevoli e libere. Il settore dell'informazione da alcuni anni sta vivendo una vera e propria rivoluzione che ha cambiato completamente la professione dal punto di vista tecnologico, formativo, contrattuale; il flusso di notizie è immenso, continuo ed ininterrotto; in questo contesto si rischia di cedere all'angoscia e di essere sopraffatti sia come giornalisti che come fruitori delle notizie.

La vostra responsabilità – ha detto nello sostanza il Vescovo - risiede nel riconoscere la verità e metterla in discussione continuamente e in modo onesto. Ha quindi raccomandato ai giornalisti di mettersi in ascolto dell'altro, mettere al centro del racconto la dignità dell'uomo, lasciandosi anche sorprendere dalle buone notizie.

Foto ricordo di un gruppo di giornalisti con mons. Vescovo

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore