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CRONACA | 26 novembre 2021, 21:33

Continuano a salire i casi postivi. No vax e no green tengono duro

Incidenza in crescita in tutta italia. Dal 1° dicembre via libera alla terza dose per tutti gli over 18. La circolare del Ministero Salute. Allarme per la variante Omicron.

Continuano a salire i casi postivi. No vax e no green tengono duro

Sono 46 i nuovi casi di positività al Covid 19 rilevati nelle ultime 24 ore in Valle d'Aosta. I casi testati sono stati 198; 21 i guariti. I dati sono riportati nel bollettino di aggiornamento diffuso dalla Regione sulla base dei numeri forniti dall'Usl della Valle d'Aosta. Gli attuali positivi sono 564, di cui 548 in isolamento domiciliare. Salgono a 16, uno in più di ieri, i ricoveri all'ospedale Parini di Aosta, di cui 14 nei reparti ordinari e due in terapia intensiva.

Dal 1° dicembre via libera alla terza dose per tutti gli over 18. La circolare del Ministero Salute

La circolare Ministeriale raccomanda però di garantire la priorità di accesso alla vaccinazione sia a tutti coloro che non hanno ancora iniziato o completato il ciclo vaccinale primario, sia ai soggetti ancora in attesa della dose addizionale (pazienti trapiantati e gravemente immunocompromessi) e ai più vulnerabili a forme gravi di Covid per età o elevata fragilità oltre a tutti i soggetti per i quali è prevista l’obbligatorietà della vaccinazione. LA CIRCOLARE

Fa paura la nuova variante “Omicron”. Israele, UK, Italia, Austria, Germania, Olanda, Francia e Repubblica Ceca chiudono i voli con 7 Paesi africani. E la Commissione europea chiede di attivare subito il “freno di emergenza”

Fa paura la nuova variante B.1.1.529 proveniente dal Sudafrica e denominata Omicron. Al momento sono circa 50 i casi confermati tra Sud Africa, Hong Kong e Botswana. A spaventare è una costellazione molto insolita di mutazioni che potrebbero aiutare il virus a eludere la risposta immunitaria e renderlo più trasmissibile. La variante è rapidamente aumentata nella provincia sudafricana di Gauteng e potrebbe essere già presente nelle altre otto province del paese.
 
La variante Omicron è stata segnalata per la prima volta all'Oms dal Sudafrica il 24 novembre scorso. Lì, nelle ultime settimane, le infezioni sono aumentate vertiginosamente in coincidenza con il rilevamento della variante B.1.1.529. La prima infezione confermata nota proveniva da un campione raccolto il 9 novembre 2021.

Un anno fa, il 26 novembre 2020, i positivi erano 1.613, di cui 128 ricoverati in terapia ordinaria e 17 in terapia intensiva. I tamponi giornalieri effettuati erano stati 821 (oggi sono 2.068), con un tasso di positività pari al 5,3% (oggi ridotto al 2,2%). Allora i vaccinati erano zero, oggi sono 89.193.

Incidenza sale, intensive più piene. Friuli Venezia Giulia in giallo da lunedì

L’incidenza settimanale sale da 98 a 125 casi. Tasso di occupazione delle terapie intensive aumenta al 6,2%. l monitoraggio settimanale della Cabina di regia conferma l'aumento dei contagi, mentre l'indice Rt, che misura la trasmissibilità del virus, resta stabile a 1,23. In Provincia di Bolzano e in Friuli Venezia Giulia i valori più alti: 458,9 e 346,4 casi per 100mila abitanti. Nella Regione del Nord-Est terapie intensive al 16%, in Alto Adige si fermano al 10% (la soglia limite per passare in zona gialla).

In forte aumento il numero di nuovi casi non associati a catene di trasmissione (23.971 contro 15.773 della settimana precedente). La percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti è stabile (34% vs 34% la scorsa settimana). È stabile anche la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (45% vs 45%), come anche la percentuale di casi diagnosticati attraverso attività di screening (21% vs 21%).

ascova

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