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CRONACA | 03 maggio 2024, 09:00

Ivano Passeri e Francesco Cuaz: Piloti del cuore al 45° Rally della Valle d’Aosta

Il mondo dello sport è spesso un terreno fertile per la solidarietà, dove gli atleti possono unire le proprie passioni con cause importanti per la comunità

Cubeddu Severino, Grassi Giuseppe, Ivano Passeri, Francesco Cuaz, e Rosario Mele

Cubeddu Severino, Grassi Giuseppe, Ivano Passeri, Francesco Cuaz, e Rosario Mele

Sabato 4 e domenica 5 maggio 2024, al via del 45° Rally della Valle d’Aosta, vedremo un esempio luminoso di questo connubio tra sport e solidarietà, con la partecipazione dell'equipaggio del dono del sangue della Fidas valdostana: Ivano Passeri e Francesco Cuaz.

Questi due amici e piloti hanno deciso di mettere in campo la propria passione per i motori per promuovere un messaggio di prossimità e di altruismo: il dono del sangue. A bordo della loro Peugeot 208 R4, con un motore turbo da 1200, 3 cilindri e 210 cavalli, affronteranno le strade valdostane portando con sé il logo dei Donatori di sangue della Fidas e diffondendo l'importante messaggio civico del dono del sangue e del plasma.

La loro partecipazione al rally non è solo un'occasione per sfidare se stessi sulle strade impegnative della Valle d’Aosta, ma anche un modo per sensibilizzare il pubblico sull'importanza della donazione di sangue. Grazie alla generosità e alla disponibilità di Ivan e Francesco, il dono del sangue diventerà protagonista lungo gli 80 chilometri del circuito rallistico valdostano, portando speranza e vita a tantissimi pazienti e trapiantati.

Il presidente regionale Fidas, Giuseppe Grassi, esprime la sua gratitudine verso Ivan e Francesco per aver accettato di esporre il logo dei Donatori di sangue della Fidas sulla loro vettura e per veicolare il messaggio del dono del sangue durante il rally. Questo gesto altruista dimostra come lo sport possa essere uno strumento potente per diffondere valori positivi e per fare del bene alla comunità.

Il 45° Rally della Valle d’Aosta promette di essere non solo una competizione tecnica e avvincente, ma anche un'opportunità per diffondere un importante messaggio di solidarietà e altruismo. Auguriamo a tutti i partecipanti un'esperienza indimenticabile e un grande in bocca al lupo agli eroici Ivan e Francesco, che guidano non solo con la velocità, ma anche con il cuore.


pi/rm

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