Nel cuore delle maestose vette alpine, tra i pittoreschi comuni valdostani, si erge un testimone silenzioso del passare del tempo: il nonno degli alberi valdostani. Situato nel comune di Verrayes, nella località di Ronchailles, questo imponente albero, con i suoi oltre 700 anni, rappresenta un simbolo vivente della storia e della bellezza naturale della regione.
Il fascino degli alberi monumentali si estende ben oltre le vette alpine, toccando anche le pianure e le vallate della Valle d'Aosta. Secondo il recente Report "Piccoli Comuni e Alberi Monumentali d'Italia 2024", presentato a Roma e realizzato in collaborazione con la Coldiretti, la Valle d'Aosta è la regione italiana con la più alta concentrazione di alberi monumentali nei piccoli comuni, con ben 107 su 109 censiti in tutta la regione.
Questi alberi, custodi della storia e della biodiversità locale, sono un patrimonio inestimabile da preservare e valorizzare, soprattutto in un periodo di crisi climatica globale. Dal bosco di protezione di Arolla a Valgrisenche ai larici di Challand-Saint-Victor, ogni albero monumentale racconta una storia unica e preziosa.
Ad esempio, a Bionaz cresce un larice secolare, chiamato localmente "brenva foula", testimone silenzioso dei secoli trascorsi. A Donnas, due platani quasi quattrocentenari si ergono lungo via Roma, mentre ad Aosta, nella piazza davanti alla Collegiata di Sant'Orso, si erge un tiglio maestoso diventato simbolo della città.
Coldiretti Valle d'Aosta sottolinea l'importanza cruciale dell'agricoltura nel preservare e valorizzare questo patrimonio ambientale e turistico. Attraverso una costante manutenzione del territorio e una salvaguardia del paesaggio, gli agricoltori contribuiscono alla difesa della bellezza naturale della Valle d'Aosta, assicurando anche la tutela del territorio dal dissesto idrogeologico.
In un contesto in cui lo spopolamento delle aree montane rappresenta una sfida sempre più pressante, garantire un reddito agli agricoltori diventa fondamentale per preservare non solo la biodiversità, ma anche l'identità e la vitalità delle comunità locali.
In conclusione, gli alberi monumentali della Valle d'Aosta rappresentano non solo un patrimonio naturale, ma anche un legame profondo con la storia, la cultura e l'identità della regione. Preservarli e valorizzarli è un impegno che coinvolge tutta la comunità, affinché le generazioni future possano continuare a godere della bellezza e della ricchezza di questo straordinario territorio alpino.