"Vicinanza al presidente del Consiglio Valle, Alberto Bertin, che sicuramente riuscirà a chiarire se ci sarà qualcosa da chiarire, e alle dottoresse Plati e Imperial, che hanno lavorato in maniera incessante durante tutta la campagna vaccinale".
Così l'assessore regionale alla Sanità, Roberto Barmasse, manifesta il proprio sentire in merito all'inchiesta della Procura di Aosta sul piano vaccinale per la quale sono indagati Alberto Bertin e l'ex commissario straordinario dell'Usl Michele Pescarmona per falsa testimonianza, mentre Laura Plati ed Helène Imperial, indagate per peculato "hanno lavorato in maniera incessante durante tutta la campagna vaccinale - sostiene Barmasse - è inutile che io vi ricordi che c'è stato un momento in cui ogni giorno c'erano cambiamenti sulle indicazioni per i vaccini e il rischio di non riuscire a utilizzarli è stato enorme, molte volte non siamo riusciti a utilizzare tutte le dosi. Tutto ciò che è stato fatto è stato fatto nell'interesse della comunità, sono certo che la procura trarrà le giuste considerazioni".
Secondo l'accusa, Imperial e Plati avrebbero indebitamente distratto dosi di vaccino in favore, secondo gli inquirenti, ''di parenti o amici''. Da qui l'accusa di peculato. Le indagini nei loro confronti non sono state ancora chiuse.













