Sono in fase di adozione e conseguente notifica agli interessati, le delibere di sospensione del personale sanitario valdostano non in regola con l'obbligo vaccinale. Al momento, affermano i vertici della Usl VdA, "non si riscontrano situazioni di criticità per quanto attiene alla sostituzione delle professionalità già sospese, ovvero una trentina di operatori". Otto operatori sanitari presenti nella lista di 51 persone da sospendere diffusa dall'Usl il 14 settembre scorso hanno regolarizzato la loro posizione rispetto all'obbligo vaccinale, e potranno rimanere in servizio. Tra questi due infermieri, due oss, un tecnico di radiologia.
Non risulta però ancora risolto il problema dei paramedici: "Al momento - precisano dall'Azienda sanitaria - il numero degli infermieri che hanno accettato l'assunzione con contratto di lavoro a tempo determinato (non soggetti all'obbligo della prova di francese e in attesa di concorso) non è sufficiente a 'coprire' i posti che risulteranno vacanti" a seguito delle sospensioni.
Nel caso in cui "non si riesca a assumere un numero sufficiente, si stanno valutando misure organizzative alternative, come la proposta di ore aggiuntive retribuite in libera professione aziendale, e altre misure riorganizzative che permettano di arrivare senza gravi problemi alla data di assunzione dei nuovi infermieri".