E' volto ad autorizzare la Compagnia valdostana delle acque-Cva a richiedere circa 500 milioni di euro tramite due prestiti obbligazionari quotati in un mercato regolamentato, il disegno di legge che questa mattina ha tenuto banco sul tavolo della quarta commissione consiliare 'Sviluppo economico'.
I fondi sono destinati ad essere investiti nella transizione energetica; il provvedimento, licenziato dalla giunta regionale l'8 settembre scorso, è stato illustrato ai consiglieri dall'assessore alle Partecipate Luciano Caveri, alla presenza dei direttori generali della Cva, Enrico de Girolamo, e della Finaosta, Paolo Giachino (foto a lato).
I quattro articoli di cui si compone il testo autorizzano la Compagnia valdostana delle acque a "porre in essere tutte le attività finalizzate all'emissione di due prestiti obbligazionari quotati in un mercato regolamentato", di cui "uno tramite lo strumento del collocamento privato per un importo di 50 milioni di euro e l'altro con un bond destinato al mercato, riservato a investitori istituzionali, per un importo massimo pari a 450 milioni di euro". È stato nominato relatore del testo di legge, il presidente della commissione Giulio Grosjacques.
"Dopo questa prima illustrazione da parte dell'assessore Caveri e dei direttori generali di Finaosta e Cva- afferma- la commissione effettuerà ulteriori approfondimenti, prima di esprimere parere".
Nel dettaglio, venerdì 24 settembre prossimo saranno nuovamente ascoltati i vertici della Cva spa in merito al Piano strategico 2021-2025 della società, la cui copertura finanziaria sarà integrata con l'emissione dei due prestiti obbligazionari inseriti nel disegno di legge.
red. eco.