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CRONACA | 03 settembre 2021, 16:00

'Editto bulgaro' della Usl VdA: dirigenti e medici non parlino più con i giornalisti

E nei rapporti con l'Ufficio stampa, unico ente preposto alla comunicazione, i cronisti 'dovranno attenersi strettamente al tema dell'intervista'

La sede della Usl VdA

La sede della Usl VdA

Difficile se non impossibile concedere un alibi di buona fede alla Direzione strategica della Usl valdostana che nell'intento di normare i rapporti tra azienda sanitaria e stampa locale si è fatta sfuggire di mano la situazione. La mano è quella del Direttore generale della Usl, Massimo Uberti, che il 23 agosto scorso ha fatto recapitare ai Direttori delle strutture ospedaliere, ai Direttori di Area e alla Direttrice del Servizio Infermieristico, Tecnico, Riabilitativo, della Prevenzione e della professione Ostetrica-SITRA una circolare interna dal tono inequivocabile. 

La missiva è stata pensata "in seguito al crescente numero di interviste richieste dagli organi di informazione - vi si legge - e rilevato il fatto che più volte la Direzione strategica non è al corrente delle dichiarazioni rilasciate ai giornalisti, dell'oggetto e del contenuto delle interviste". Andrebbe però forse ricordato che quando qualcuno conosce anticipatamente il contenuto delle interviste fatte nemmeno a lui ma ad altre persone, non si parla più di 'intervista' ma...di qualcos'altro.

Uberti sottolinea che "la gestione dei rapporti con l'informazione è affidata all'Ufficio Stampa, afferente alla Struttura Comunicazione e Urp". Pertanto, 'le richieste di interviste, di partecipazioni a trasmissioni televisive e/o radiofoniche di collegamenti con organi di informazione online (qual'è ad esempio Aostacronaca ndr) nonchè qualsiasi dichiarazione a mezzo stampa devono essere autorizzate preventivamente dalla Direzione aziendale tramite il direttore dell'Ufficio Stamp, il dottor Giorgio Galli; in subordine il dottor Tiziano Trevisan (che è anche presidente dell'Ordine dei giornalisti della Valle d'Aosta ndr), che faranno da tramite tra la Direzione strategica e il professionista".

Nelle intenzioni della Direzione della Usl, sono 'vietati' i contatti nell'immediato, ovvero all'insorgere di un fatto per il quale occorre subitanea verifica o complemento di informazione: il cronista dovrà indicare preventivamente "il giorno dell'intervista e l'argomento su cui verterà l'intervista in questione" e dovrà inoltre "attenersi strettamente al tema dell'intervista", guai a uscire dal binario prestabilito.

Il Direttore generale ricorda poi che "tali disposizioni sono contenute nel 'Codice di comportamento' pubblicato in 'Amministrazione trasparente - disposizioni generali'". Sul concetto di 'trasparenza' è dunque possibile alla luce di tale circolare che tra la Direzione strategica della Usl e il mondo della stampa libera vi siano punti di vista differenti...

pa.ga.

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