Rete Civica contraria alla convocazione, a settembre, di un Consiglio Valle straordinario per la "tutela delle prerogative costituzionali e funzioni dei Consiglio regionale", in realtà convocato per la questione 'Casinò-Corte dei conti'.
La lista civica, che con il Partito Democratico e Area Democratica-Gauche Autonomiste dà vita al Progetto Civico Progressista che, con gli autonomisti, sostiene la maggioranza del presidente Erik Lavevaz, "rileva che non è in corso nessun attacco alle prerogative costituzionali del Consiglio e della Regione autonoma. Se si considera che tale attacco sia costituito dalla sentenza definitiva della Corte dei conti sulla vicenda risalente al 2014 dei finanziamenti regionali al casinò, allora ci sembra un modo sbagliato di impostare il dibattito con l'evidente rischio di mettere in discussione la funzione e l'operato di un organo della Repubblica italiana previsto proprio dalla Costituzione".
Sulla crisi della giunta regionale valdostana, dopo le dimissioni dell'assessora Chiara Minelli, Rc ribadisce "disponibilità e dialogo costruttivo", che da parte della componente del Ppc "non sono mai venuti meno, nonostante la narrazione distorta che qualcuno ha cercato di far prevalere".
Rc ha riunito il proprio coordinamento ieri, giovedì 19 agosto e torna a chiedere una "verifica politica e programmatica" che va fatta "e deve concludersi prima della convocazione del Consiglio regionale del 22 settembre, in modo da consentire a tutti i soggetti politici di decidere se confermare la collaborazione fra progressisti e autonomisti concordata a ottobre 2020 sulla base di definiti punti programmatici".












