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Consiglio Valle Comuni | 26 giugno 2021, 07:00

Sindacati dei Vigili del fuoco sul piede di guerra 'no a ingresso pompieri in Centrale soccorso'

Al contrario, suggeriscono di ispirarsi alla provincia di Bolzano, dove la sala operativa interforze si trova nella caserma dei vigili del fuoco

Sindacati dei Vigili del fuoco sul piede di guerra 'no a ingresso pompieri in Centrale soccorso'

Scoppia la polemica tra Vigili del fuoco valdostani e Protezione civile. I sindacati dei pompieri Conapo Valle d'Aosta e Fp-Cgil, Cisl-Fp e Uil-Fpl si oppongono infatti alla mozione approvata mercoledì scorso in Consiglio Valle e volta, tra l'altro, all'integrazione di alcuni vigili del fuoco nella sede principale della Centrale unica di soccorso-Cus, con l'obiettivo di migliorare lo scambio di informazioni.

"L'integrazione e la circolazione di informazioni tra i vari enti di soccorso nella Centrale unica del soccorso sono due aspetti assolutamente imprescindibili - si legge nel testo, sottoscritto congiuntamente dai gruppi Alliance Valdotaine - Stella Alpina, Pour l'Autonomie, UV, VdA Unie e Lega VdA - al momento però nella Cus mancano la presenza costante del Soccorso alpino valdostano e dei Vigili del fuoco: una lacuna da colmare, proprio per garantire la massima condivisione di équipe e l'efficacia delle operazioni di soccorso".

La mozione impegna la Giunta alla verifica delle procedure in atto alla Centrale unica di risposta e la Centrale unica di soccorso; a garantire la fattiva collaborazione tra i servizi di emergenza che partecipano alla Centrale unica del soccorso; a provvedere affinché i Vigili del fuoco assicurino la presenza fisica all'interno della Centrale, nell'ottica di una migliore e più efficiente gestione degli interventi.
Ieri, venerdì 25 giugno, in una lettera a firma congiunta trasmessa al Consiglio Valle e al presidente della Giunta, i sindacati affermano di rifuggire "categoricamente dall'idea che i vigili del fuoco attuino comportamenti contrari alle norme, alle procedure in essere e al banale raziocinio" e quindi "invitano tutti i consiglieri regionali e in particolare i proponenti e i sottoscrittori della mozione a verificare" quale ente "non effettua le condivisioni di intervento in tempo celere".
In questo senso nella missiva si tolgono alcuni sassolini dalle scarpe citando "due tristi episodi del passato, nei quali i vigili del fuoco furono messi a conoscenza dei fatti con un ritardo importante: circa un'ora per informarli della ricerca nei boschi di Introd di un minore che segnalava un malore del proprio accompagnatore, risultato poi fatale; circa 45 minuti per segnalare un mancato rientro ad Ayas di un escursionista rinvenuto deceduto il giorno successivo".
I sindacati suggeriscono di ispirarsi alla provincia di Bolzano, dove la sala operativa interforze si trova nella caserma dei vigili del fuoco e chiedono quindi di realizzare una valutazione costi-benefici tra la presenza costante dei pompieri nella sede principale della Cus (che secondo loro costerebbe circa 500 mila euro l'anno) e un "adeguamento degli spazi e delle tecnologie". 

pa.ga.

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