Tre capannoni dell'azienda agricola 'Au potager de grand-mère', dei fratelli Mattia Nicoletta, sindaco del paese, e Alessio Nicoletta, presidente di Coldiretti Valle d'Aosta sono stati sequestrati a titolo cautelare e urgente dal Corpo forestale della Valle d'Aosta.
All'origine del provvedimento ci sono presunte violazioni edilizie: in base agli accertamenti dei forestali i capannoni sono fissi ma avrebbero dovuto essere amovibili. Il pollame allevato nelle strutture non è sotto sequestro e gli addetti dell'azienda possono continuare a occuparsene.
"Io dispongo della documentazione relativa, delle pratiche edilizie - ha commentato Mattia Nicoletta all'Ansa - ho fatto tutte le richieste del caso. Quindi gli uffici mi daranno le risposte che devono darmi. Viene contestato che io ho fatto delle pratiche di Scia come mi è stato chiesto dagli uffici, invece secondo la Forestale ci dovrebbe essere il permesso di costruire. Sarà forse una pratica edilizia da mettere a posto, non vedo neanche l'eclatante notizia".