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CULTURA | 23 maggio 2021, 21:30

Gressan: Inaugurato il Museo della Rebatta

Maison Gargantua si arrichisce di una nuova esposizione testimone della cultura e della tradizione sportiva valdostana

Gressan: Inaugurato il Museo della Rebatta

Finalmente, dopo un anno di tempo a causa pandemia e con tanta testardagine, Michel Martinet, Sindaco di Gressan, è riuscito ad inaugurare alľinterno di "Maison Gargantua" lo spazio permanente dedicato al gioco della Rebatta.

"L'inziativa - ha spiegato Martinet - è nata da un'idea di Carlo Curtaz, alla quale ľamministrazione comunale ha aderito con entusiasmo, si è concretizzata questa esposizione unica in Valle d'Aosta dedicata agli Sport de noutra téra.".

Un ringraziamento speciale a Rassel Tresca che ha curato la progettazione, alla Fondazione CRT che ha contribuito con una donazione e alle sezioni di Gressan e Chevrot per tutta la ricerca del materiale.

"Stiamo lavorando - ha concluso Martinet - affinché "Maison Gargantua" continui ad essere il centro culturale di Gressan, a breve nuove interessantissime proposte".

LA REBATTA

Nel gioco della rebatta si contrappongono due squadre di 5 giocatori, ognuno dei quali dispone di 20 “battute” (batua o tsachà). La vittoria è determinata dalla somma dei punteggi ottenuti (1 punto ogni 15 metri) nei lanci individuali della rebatta, pallina di legno (generalmente in radice di bosso - 28 mm di diametro e peso di 25/40 g), coperta di chiodini in ottone o ferro e tinta di bianco per renderla visibile nell’erba.

La rebatta viene colpita con una mazza chiamata masetta o maciocca, composta da due parti unite tra di loro: quella finale (maciocca) è un prisma di legno duro e pressato che si innesta su un bastone di legno (bâton). L’attrezzo completo è lungo tra i 100 e i 145 centimetri e ha un peso variabile da 400 a 700 g. Per la maciocca si usa generalmente legno di noce, mentre lo bâton è in legno di frassino.

Completa il set la fioletta (detta anche pipa o levoù o crouì), è un attrezzo a forma di pipa in legno, con alla base una piastrina di metallo (desot) che serve da leva per sollevare a mezz’aria la rebatta, affinché il giocatore la colpisca al volo.

Il campo di gioco è un prato sul quale sono tracciate, a spina di pesce, delle linee distanti 15 metri l’una dall’altra. Il giocatore, dalla zona di battuta (plase), adagia la rebatta nell’incavo della fioletta, ne percuote il beccuccio con la masetta, facendo schizzare in aria la pallina, che viene colpita al volo per lanciarla il più lontano possibile e conseguire il maggior punteggio.

red. pi.

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