La pandemia sta alla politica valdostana come Waterloo* sta a Napoleone Bonaparte. Nell’immaginario comune Waterloo è sinonimo di disfatta, umiliazione, sconfitta. Il covid ha segnato l’annientamento di una politica insufficiente a governare, incapace a stimolare, incapace a decidere e sottomessa alla burocrazia.
Un politichetta che fa rimpiangere Augusto Rollandin e Dino Vierin.
Tanti di chi fa politica oggi hanno governato con i due ultimi presidenti della Regione degni di tale ruolo, esclusa ovviamente Nicoletta Spelgatti che per in poco tempo lasciata alla guida del Governo non ha potuto esprimere le sue potenzialità politiche. La Battaglia di Waterloo è stata tragica, cruenta e parecchio sanguinosa.
La pandemia getta nell’angoscia la Petite Patrie, spartisce dolore e disperazione, toglie il pane di bocca a imprenditori e famiglie. Elargisce con un cinismo impossibile da immaginare dubbi e indeterminazioni. E nonostante questo la politichetta tace.
In Valle d’Aosta la pandemia ha segnato la supremazia della burocrazia e dell’inefficienza. Se si telefona rispondono le segreterie telefoniche; se mandi mail non ti rispondono o lo fanno quando è troppo tardi. Se mandi un WhatsApp si perde nella rete. Anche se ti affidi ai vetusti sms è come scrive nell’acqua. Rimani in attesa. Il covid ha sconfitto senza pietà il sistema Valle d’Aosta.
Non abbiamo più nulla di cui essere orgogliosi. E’ sconcertante fare paragoni e quindi è meglio non farli per non offendere altri che sono diventati più efficienti della Valle. E’ stata calpestata l’Autonomia.
La Valle d’Aosta per colpa di una politichetta insufficiente a governare, incapace a stimolare, incapace a decidere e sottomessa alla burocrazia si è omologata alla peggior politiche. Ha consegnato le chiavi alla burocrazia per salvarsi la poltrona. E così la politica è diventata un muro di gomma; si è trasformata in politichetta chiusa verso le richieste di qualcuno, refrattaria a richieste di condivisione o aiuto; sempre pronta a ricattare o insultare chi osa criticarla.
E intanto la burocrazia si rafforza; si rafforza ai danni della comunità, dei cittadini, dei bisognosi creando terra bruciata chi avrebbe bisogno di essere governato dalla Politica e non dai burocrati. Guai abituarci a convivere con la politichetta e la burocrazia. Guaia a voltarci dall’altra parte perché speriamo di tirare avanti. Politichetta e burocrazia ti consumano.
La Petite Patrie non è ancora consumata. In Consiglio Valle abbiamo eletto 35 tra consigliere e consiglieri; possibile che nessuno abbia il coraggio di fermare la burocrazia e pretendere il primato della Politica? Possibile che nessuno dei 35 abbia avuto emergenze sanitarie o economica tali da doversi rivolgere ai (di)servizi del sistema burocratico sanitario? O hanno avuto accessi privilegiati?
E’ diffusa la convinzione che la dignità dei valdostani sia calpestata. Ma a essere calpestata la dignità di chi non si assume responsabilità lasciando decidere la burocrazia che oggi ha diritto di vita o di morte sui valdostani.
*La battaglia di Waterloo si svolse il 18 giugno 1815 durante la guerra della settima coalizione fra le truppe francesi guidate da Napoleone Bonaparte e gli eserciti britannico-olandese-tedesco del Duca di Wellington e prussiano del feldmaresciallo Gebhard Leberecht von Blücher. (Wikipedia)