Con l’approvazione con voto unanime della relazione che dà conto dell’attività svolta, la Commissione speciale del Comune di Aosta per l’emergenza Covid-19 ha concluso oggi la sua attività al termine di quattro mesi di sedute.
La data conclusiva dell’attività era stata fissata al momento dell’istituzione dell’organo consiliare, nello scorso mese di novembre, ai sensi dell’art.49 del regolamento del Consiglio.
Creata per l’aggravarsi della situazione epidemiologica e il conseguente inasprimento delle misure di chiusura della attività economiche e produttive, la Commissione Covid -composta da nove consiglieri, sei per la maggioranza e tre per la minoranza, per garantire la proporzione esistente in Consiglio e la rappresentatività di tutti i gruppi politici – ha visto lavorare insieme i consiglieri Fabio Protasoni (presidente), Roberto Favre, Serena DelVecchio, Gianluca Del Vescovo, Pietro Varisella e Franco Proment per la maggioranza e Bruno Giordano (vicepresidente), Giovanni Girardini e Paolo Laurencet per la minoranza.
In questi mesi la Commissione si è riunita cinque volte in sede formale e tre come gruppo di lavoro audendo 21 tra esperti, rappresentanti delle categorie economiche, delle organizzazioni sindacali e delle associazioni del Terzo Settore.
Il documento finale, frutto degli stimoli ricevuti durante le audizioni e della mediazione delle diverse opinioni in sede politica, contiene una piattaforma di 24 proposte di azione/strumenti per mitigare e superare gli effetti negativi causati dalla crisi economicaconseguente alla pandemia, spaziando da provvedimenti di natura sociale e socio-economicain favore di famiglie e imprese, misure di sburocratizzazione amministrativa, promozione delturismo e la creazione di due tavoli permanenti di consultazione e concertazione con il mondo economico e con il Terzo Settore.
Commenta il presidente della Commissione, Fabio Protasoni: "Dalle tante audizioni abbiamo ricevuto l’ennesima conferma che la pandemia sta lasciando una pesante eredità che graverà a lungo sulla società valdostana, e per questo motivo crediamo che sia importante riuscire a mettere in campo quelle proposte che all’interno della Commissione speciale abbiamo elaborato con un lavoro bipartisan. Abbiamo cercato di dimostrare che la politica, quando vuole, ed è messa nelle condizioni di farlo, può superare le divisioni, e assumersi responsabilità più ampie".