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ECONOMIA | 09 marzo 2021, 07:00

Il CBD per la concentrazione e per il relax: ecco il parere della scienza

Molti sono i pregiudizi legati al CBD e soprattutto alla pianta da cui esso è ricavato, ovvero la cannabis.

Il CBD per la concentrazione e per il relax: ecco il parere della scienza

Molti sono i pregiudizi legati al CBD e soprattutto alla pianta da cui esso è ricavato, ovvero la cannabis. La sua fama negativa la accompagna infatti da moltissimi anni, ed è difficile cambiare un giudizio così ben radicato nelle menti delle persone.

In realtà la cannabis light, e i prodotti da essa derivati, sono un ottimo alleato per l’uomo in tantissimi ambiti, e paradossalmente soprattutto nel campo della salute e del benessere. Proprio per questo negli ultimi anni la reputazione della cannabis ha subito una forte rivalutazione, e infatti molte persone hanno cominciato a farne uso. È possibile, infatti acquistare canapa light online su Justbob, ma anche in numerosi shop online come quelli che sono proliferati nelle città di tutto il mondo.

Tra i vari effetti benefici del CBD, ne spiccano in particolare due che possono quasi sembrare in contrapposizione, vale a dire l’effetto positivo che questo ha sulla concentrazione e anche il potente effetto rilassante che il CBD ha sia a livello muscolare che mentale. Analizziamo entrambi gli aspetti nei prossimi paragrafi di questo breve articolo per vedere come questo sia possibile.

CBD per il relax

I prodotti a base di CBD vengono utilizzati soprattutto per combattere lo stress e l’ansia. Questo principio attivo, infatti, è in grado di indurre un forte senso di rilassamento in chi lo assume, e ciò perché va ad agire su alcuni recettori presenti sul nostro sistema endocannabinoide

Questi recettori sono presenti sia a livello muscolare che a livello del sistema nervoso centrale, quindi questo profondo senso di relax che il CBD è in grado di indurre è dato sia da un vero e proprio rilasciamento muscolare che da una calma a livello mentale.

Proprio per questo motivo il CBD è utilizzato da persone che soffrono molto l’ansia e lo stress, magari persone che hanno lavori e ritmi particolarmente pesanti e alla sera vogliono semplicemente rilassarsi e ritrovare la calma. In questo modo pare che si riesca anche a dormire meglio, che il sogno sia più profondo e riposante e che al mattino ci si senta decisamente meglio e più pronti ad affrontare una nuova e impegnativa giornata.

Le proprietà rilassanti e ansiolitiche del CBD sono anche utilizzate da coloro che hanno problemi a gestire la propria ansia in pubblico. Sembra infatti che il potere calmante di questa sostanza riesca a permettere a queste persone di poter parlare di fronte anche a un nutrito pubblico con più tranquillità e anche esprimendosi meglio.

CBD per la concentrazione

In molti credono che il CBD sia addirittura nocivo per chi deve restare concentrato e vigile, ma questi pregiudizi sono legati al fatto che esso viene spesso associato all’altro principio attivo della cannabis, ovvero il THC. Questo ha infatti potere psicotropo e “drogante”, ma il CBD non possiede assolutamente queste proprietà.

L’Oms ha per lungo tempo analizzato il CBD attraverso ricerche e studi medici prima di affermare, finalmente, che questa sostanza non ha effetti associabili a dipendenza ed abuso, tantomeno a problemi per la salute degli esseri umani.

Studi che parlano specificamente di CBD associato alla concentrazione non esistono, o almeno non sono stati ancora condotti, ma la correlazione si evince per via indiretta da quelli che sono invece i risultati degli altri studi condotti sulla sostanza. Sembra infatti che andando a ridurre lo stress e andando anche a migliorare il sonno, secondo i meccanismi illustrati nel paragrafo precedente, il CBD porti indirettamente ad avere una maggiore concentrazione nei momenti di veglia.

Secondo uno studio della durata di cinque giorni condotto dagli scienziati del Department of Neurosicence and Behaviour della University of Sao Paulo, somministrando CBD a dei ratti adulti aumenta il periodo di sonno totale degli stessi e anche la latenza del sonno durante le ore del giorno.

Questo vuol dire che non solo il sonno è più lungo, ma anche di qualità migliore e di conseguenza, essendo più riposati al risveglio, la concentrazione ne risente positivamente.

Ovviamente, l’utilizzo del CBD non può andare ad eliminare quelle che sono le distrazioni più comuni del giorno d’oggi, ad esempio il telefono, i rumori del luogo in cui ci si trova o tutte le altre cose che possono distoglierci dai nostri compiti.

Andando però ad operare sia sul sonno che sullo stress, che è un altro fattore che mina profondamente le basi dell’attenzione e della concentrazione, il CBD può essere un buon alleato per migliorare la nostra produttività nella vita di tutti i giorni.

Sicuramente gli scienziati e l’ambiente medico in generale saranno portati nel futuro a condurre studi più specifici anche riguardo a questo ambito, e noi tutti aspettiamo con ansia i risultati per sapere sempre di più sul mondo di queste molecole che sembrano essere piene di sorprese e risorse.

C’è ancora molto infatti da imparare e gli effetti del CBD sull’organismo umano, finora, sembrano essere molto promettenti e molto positivi, altrimenti sarebbe stato impossibile, per l’Oms, pronunciarsi a favore di questa molecola e della cannabis light. Per chi ancora avesse dei dubbi a riguardo e volesse chiarirsi le idee osservando i risultati delle ricerche con i propri occhi, questi sono disponibili su siti specifici a carattere medico scientifico.

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