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Chez Nous | 12 febbraio 2021, 12:30

Lo zoo

Lo zoo

Lupi, conigli, coccodrilli in Consiglio Valle che pare essersi trasformato in uno zoo. I lupi sono reali, conigli e coccodrilli sono icone che ben rappresentano certi comportamenti incomprensibili degli inquilini di piazza Deffeyes.

Il Consiglio Valle, infatti, ha respinto, con 20 voti di astensione, e soli 14 a favore, una mozione presentata dall’opposizione tesa ad impegnare il Presidente della Regione a emanare un'ordinanza di proroga degli orari di apertura delle attività di somministrazione di alimenti e bevande, ancorché limitata ai ristoranti convenzionati con gli alberghi che per esigenze tecniche ed economiche non possono garantire il servizio ristorante.

Una scelta che ha deluso gli interessati. Perché la proposta era di quelle che potevano dare un po’ di ossigeno ad un settore in coma profondo.

Ancora una volta la politica a parole  si dice dalla parte di chi produce redito, ricchezza e occupazione ma al momento del voto si nasconde dietro una pilatesca astensione.

C’è un motivo per il quale il Presidente Lavevaz e la sua maggioranza sono favorevoli ad aprire palestre ai personal trainer, permettere di mangiare in un ristorante di un hotel e non in un ristorante di paese o del centro storico?

Forse non lo sanno nemmeno loro perché pare non abbiano contezza  della drammatica situazione che sta attraversando il settore.

Per la verità non si trattava di una mozione che rispondeva alle esigenze dei ristoratori che chiedevano di poter aprire fino alle ore 22. Alberghi aperti ma ristoranti chiusi crea disparità economica far le due categorie, svolgendo di fatto lo stesso servizio.

I venti discepoli di pilato non hanno nemmeno preso in considerazione la riduzione del 50% la capienza dei ristoranti per non farli morire.

Confcommercio ha formulato delle proposte  rispettose delle norme anticovid e del distanziamento sociale per evitare assembramenti che avrebbero potuto garantire una boccata di ossigeno a tante aziende al limite della vita commerciale, ma anche queste non sono state prese in considerazione.

Eppure miravano a ristabilire un corretto equilibrio economico fra hotel e ristoranti. Alberghi aperti ma ristoranti chiusi crea disparità economica far le due categorie, svolgendo di fatto lo stesso servizio. Dato che il presidente ha fatto una forzatura non prevista dal dpcm nazionale con l’apertura ai personal trainer e ai musei nel week-end i ristoratori chiedono che vengano ascoltate le esigenze dell’intero settore.

Commentando la bocciatura delle loro mozione, Lega e Pour l’Autonomie hanno diffuso una comunicato titolto: “Dalla Giunta Lavevaz solo lacrime di coccodrillo” spiegano: “Chi, fino a qualche giorno fa si ergeva a favor di telecamera a finto paladino dell’Autonomia, non ha avuto ieri il coraggio di fare un passo decisivo nei confronti di chi, più di tutti, sta subendo le conseguenze della crisi economica in atto”. Parole sante.

Però la Giunta ha approvato un progetto di legge per la gestione del lupo in Valle.

Lupi che sbranano le pecorelle, conigli che al primo stormir di fronte si rintanano nell'astensione, coccodrilli che lacrimano nella fase digestiva.

Di più, decide di non fa aprire i ristoranti  senza  presentare un’indagine epidemiologica che accerti i contagi nei locali, a differenza di quanto può accadere sui mezzi pubblici o nei supermercati.

Politichina e politichini che subiscono i dictat romani, nonostante la nostra Autonomia, sono sordi ai drammi che vivono centinaia e centinaia di esercizi, di famiglie e di dipendenti che sono al limite della sopravvivenza.

piero.minuzzo@gmail.com

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