"Questo pomeriggio è successo un fatto increscioso, un fatto che da solo è in grado di descrive molto bene l'odio, l'ignoranza e la stupidità che aleggiano in molti italiani"- Così Marco Gheller, assessore alla Cultura del Comune di St-Christophe, ha reso noto sulla sua pagina Fb l'attacco di hackers di chiaro stampo neofascista subìto ieri, mercoledì 27 gennaio Giorno della Memoria, dal sistema telematico della Biblioteca di Saint-Christophe. Nell'ambito dell'iniziativa 'Nati per leggere' era in corso la videoconferenza in chat 'Voce di Mamma', con in collegamento Marco Debernardi, referente per la Valle dell'Associazione nazionale pediatri e le ostetriche Corinne Menabreaz e Consuelo Puxeddu.
"Verso le 17,45 - spiega Gheller - alcuni account che si erano precedentemente registrati hanno iniziato a scrivere parolacce in chat, a interrompere gli oratori, a inneggiare a Mussolini e a trasmettere i testi di 'Faccetta Nera' (popolare canzone fascista celebrativa della conquista dell'Abissinia ndr)". Gheller e le responsabili della biblioteca erano collegati e, dopo un iniziale stupore, hanno iniziato a rimuovere i link. "La cosa è andata avanti per qualche minuto - prosegue l'assessore - fino a quando non siamo riusciti ad eliminare tutti i disturbatori. Ho subito provveduto a contattare la Digos che mi ha detto, con mia grande sorpresa, che queste persone appartengono ad un'organizzazione strutturata e ramificata in tutta Italia e che negli ultimi mesi questi attacchi stanno aumentando".
Si tratta per Gheller, di "fascistelli da tastiera, gente dalla vita vacua e sfigata, gente piccola, in grado però di rompere le scatole e creare disagi a chi invece la vita la vuole vivere. E' gente che ha sempre perso e sempre perderà, la storia lo insegna".